I milanesi (sulla sinistra) attaccano i Confederati.
I bambini delle scuole elementari durante la cerimonia ufficiale.
L'arrivo del Presidente della Confederazione Ignazio Cassis.
Il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis durante il suo intervento.
Il sindaco di Arbedo Castione Luigi De Carli consegna un'antica pergamena al Presidente della Confederazione Ignazio Cassis.
Le truppe del Ducato di Milano, con la loro tenuta rossa e gialla, massacrano i confederati.
I Confederati cercano di difendersi dai milanesi.
La battaglia è stata ricostruita grazie ai figuranti del gruppo La Spada nella Rocca.
Ricostruzione battaglia Castione
I milanesi (sulla sinistra) attaccano i Confederati.
I bambini delle scuole elementari durante la cerimonia ufficiale.
L'arrivo del Presidente della Confederazione Ignazio Cassis.
Il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis durante il suo intervento.
Il sindaco di Arbedo Castione Luigi De Carli consegna un'antica pergamena al Presidente della Confederazione Ignazio Cassis.
Le truppe del Ducato di Milano, con la loro tenuta rossa e gialla, massacrano i confederati.
I Confederati cercano di difendersi dai milanesi.
La battaglia è stata ricostruita grazie ai figuranti del gruppo La Spada nella Rocca.
Sabato ad Arbedo-Castione è stata rievocata la battaglia che decretò la sconfitta dei Confederati a opera dei milanesi, alla presenza anche del Presidente della Confederazione Ignazio Cassis.
Il comune di Arbedo-Castione sabato, come riferisce la RSI, ha fatto rivivere una pagina di storia di 600 anni fa. I protagonisti sono stati un centinaio di figuranti, che hanno rievocato la battaglia che decretò la sconfitta dei Confederati a opera dei milanesi.
Era presente anche il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis che ha ricordato l'importanza del conflitto per le radici multiculturali della Svizzera di oggi.
Cosa è successo nel 1422?
Il 30 giugno del 1422 16'000 uomini guidati dal Conte di Carmagnola sorprendono senza lasciar loro scampo 2'500 soldati svizzeri.
La battaglia di Arbedo è stata cruenta e ha fermato l'espansione svizzera a Sud delle Alpi, causando centinaia di morti. Fu davvero una cocente sconfitta, celebrata però al di là del San Gottardo come un atto di eroismo, tanto che anche le autorità di Zugo, 600 anni dopo, hanno reso omaggio al coraggio dei Confederati.
Dalla prospettiva ticinese la battaglia di Arbedo, invece, non può non ricordare che chi abitava al Sud delle Alpi, nelle terre ticinesi, era differente dal punto di vista culturale, come ha ricordato oggi il Presidente della Confederazione, Ignazio Cassis.
Il Ticino terra di conquista, soprattutto per il possesso di Bellinzona e della sua rocca, ma le grandi battaglie si ridussero sostanzialmente a due, quella di Arbedo e quella dei Sassi Grossi, che ha avuto luogo a Giornico mezzo secolo dopo.