Settore in difficoltà? Cercò di strangolare un'infermiera alla CPC di Mendrisio, decise le conseguenze

Swisstxt / Red

12.6.2024 - 12:41

Il giudice Mauro Ermani.
Il giudice Mauro Ermani.
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Un uomo di 59 anni è comparso oggi, mercoledì, alle Assise criminali di Lugano: si tratta di un paziente psichiatrico che lo scorso 9 agosto ha aggredito alla Clinica psichiatrica cantonale (CPC) di Mendrisio un’infermiera, tentando di strangolarla.

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Nei suoi confronti è stato ordinato un trattamento stazionario in una struttura aperta. Non è stata invece emessa una condanna in quanto l’uomo, giudicato incapace di intendere e di volere, non è imputabile.

La struttura potrebbe essere lo Stampino, ma sarà il giudice competenze a decidere sulla collocazione definitiva, ricorda la RSI. In Ticino per ora non ci sarebbe una collocazione più adatta.

Il giudice Ermani ha spiegato che la sentenza sarà intimata anche alle autorità sanitarie cantonali perché oggi – ha detto – è emersa una denuncia su delle disfunzioni del settore.

L'aggressione in agosto

Il 59enne, affetto da un disturbo di personalità misto, aveva aggredito un'infermiera colpendola alla testa con un telefono e cercando di strangolarla usando la cinghia del letto. 

In aula ha detto al riguardo: «Non ricordo cosa sia successo. So che ero arrabbiato. Ma non so perché ero arrabbiato», come cita l'emittente di Comano

Dopo l'accaduto è stato creato un comitato di infermieri chiamato «Ora basta», poiché l'accaduto ha messo in risalto, secondo il legale della vittima, il limite del sistema socio-psichiatrico ticinese.

Per ora però non è stato aperto un procedimento penale per individuare eventuali negligenze da parte dell'autorità di vigilanza o della clinica.