Scuola del Luganese Arresto per atti sessuali con fanciulli, Bertoli: «È molto triste»
Il Consigliere di Stato e direttore del DECS (Dipartimento dell'educazione) Manuele Bertoli commenta ai microfoni della RSI l'arresto del direttore di una scuola media del Luganese, accusato di atti sessuali con fanciulli.
«È molto triste». Se confermati, «si tratta di fatti gravissimi», afferma Bertoli.
«Ora è importante stare vicino alle vittime e all’istituto», aggiunge. La scuola è stata presa a carico dai servizi cantonali.
La Sezione dell'insegnamento medio ha intanto contattato tutte le famiglie dell'istituto dove lavorava il direttore, inviando una lettera che comunica che l'autorità cantonale ha preso contatto col corpo docenti.
Sembra che la sede risponda bene: «C'è una certa tranquillità», afferma il direttore del DECS, spiegando che per ora non si prevedono misure particolari, ma «molto dipenderà da come evolverà la situazione: la vicedirezione ha preso in mano la sede e bisognerà vede se arriveranno segnali dagli allievi che dovranno essere colti, siamo in una fase di osservazione».
L'inchiesta è agli inizi
Gli accertamenti dietro alle accuse sono alla fase iniziale, come hanno fatto sapere la Procura e la Polizia cantonale. Riguardano, nello specifico, «presunti reati legati alla sfera intima di alcune minorenni».
«Siamo stati informati dalla magistratura», dice Bertoli. Spiega anche che il 39enne è stato immediatamente sospeso. Nei suoi confronti è stata poi avviata un'inchiesta amministrativa, che però è subito stata messa in attesa, attenendo che l'inchiesta penale si svolga.
Il Governo vuole prendere atto dei primi verbali che nasceranno dall'inchiesta, in modo da prendere una decisione in relazione al contratto di lavoro.
Il consigliere di Stato sottolinea che il DECS non ha «mai» ricevuto una segnalazione nei confronti del direttore dell'istituto.
