Pandemia Ascensione, GastroTicino si dice soddisfatta dell'afflusso di turisti

SwissTxt / pab

25.5.2020

Inizio col sorriso per Massimo Suter, presidente di GastroSuisse Ticino.
Inizio col sorriso per Massimo Suter, presidente di GastroSuisse Ticino.
Ti-Press

Dopo lil settore alberghiero, anche quello dei ristoranti sorride per l’Ascensione: «Buona anche la risposta della clientela ticinese» dice il presidente di GastroTicino alla RSI.

Una rondine non fa primavera, ma un buon inizio è comunque ben augurante. Il lungo fine settimana dell'Ascensione è stato per il Ticino all'insegna della ripresa innanzitutto turistica, con un afflusso da Oltralpe ritenuto ottimo nonostante i timori espressi alla vigilia.

E se per i pernottamenti alberghieri – come già riferito (vedi correlati) – si è assistito ad un'occupazione più che soddisfacente soprattutto per la regione del Locarnese e per i 4 e 5 stelle posizionati fuori dai centri, il clima favorevole ha fatto tornare il sorriso anche alla ristorazione.

Lo conferma alla RSI il presidente di Gastrosuisse Ticino Massimo Suter: «Nei centri tipicamente turistici siamo da abbastanza fino a molto soddisfatti del ponte festivo: la meteo ci ha aiutato e la frequenza è stata positiva. Diciamo che questi giorni positivi ci hanno fatto dimenticare la paure e i presagi negativi dell’apertura».

I ticinesi rispondono presente

Le limitazioni comunque ci sono e proprio secondo un sondaggio di Gastrosuisse a livello nazionale la prima settimana di apertura 9 esercizi su 10 hanno lavorato in perdita.

«Le regole in effetti limitano parecchio il nostro lavoro, soprattutto a livello di numeri, in quanto con le distanze sociali abbiamo meno tavoli a disposizione, però – e lo abbiamo sempre detto – queste sono le regole da seguire e ne faremo buon uso, in maniera tale da poter continuare a esercitare il nostro lavoro.» continua Suter.

Infine di là dei turisti, anche la clientela locale sembra aver fatto la propria parte: «Il cliente ticinese ha risposto presente in maniera positiva, poi è chiaro che c’è sempre una titubanza iniziale, ma penso che con il passare dei giorni e delle settimane si potrà tornare alla quasi normalità il più presto possibile», ha terminato Suter.

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