Auto elettriche in Ticino, tra boom e nuove tasse

Red.

3.1.2024

Nella foto illustrativa d'archivio una colonnina di ricarica rapida AET durante l'utlizzo a Quinto.
Nella foto illustrativa d'archivio una colonnina di ricarica rapida AET durante l'utlizzo a Quinto.
© Ti-Press / AET

Una vettura nuova su cinque è completamente elettrica (dato di dicembre 2023), ma dal primo gennaio cade il beneficio dell’esenzione dall’imposta per l’importazione in Svizzera. Lo ricorda la RSI.

Red.

Il 2023 è terminato con un boom delle vendite di veicoli elettrici. In dicembre un’auto nuova su cinque era completamente elettrica.

In Ticino, il 16%, ma il dato è di novembre. Improvvisamente gli automobilisti si scoprono ecologisti?

Non è proprio così, anche se la tendenza è questa, ma a pesare, sulla corsa di fine anno all’auto verde, sono stati due fattori: l’aumento dell’IVA dello 0,4% e la nuova tassa sull’importazione delle auto elettriche (finora erano esenti).

Non ci sono però segnali che l’importo, pari al 4% del prezzo della vettura, finirà sulle spalle dell’acquirente.

Alcuni concessionari, interpellati dalla RSI, in via ufficiosa, ci hanno detto che il 4% non ricadrà sul cliente, per non frenare il mercato delle auto elettriche notoriamente già più care di quelle con motore termico.

Del resto che questo incentivo dovesse prima o poi cadere era comprensibile. Indietro comunque non si torna. La strada è tracciata dalle case automobilistiche.

Intanto, per stimolare l’acquisto di auto verdi, il canton Ticino ha preso in considerazione altre strade, come un contributo da 500 a 4’000 franchi per la colonnina di ricarica, mentre chi vorrà rottamare la sua auto immatricolata prima del 2009 potrà beneficiare di atri 4’000 franchi per l’acquisto di una elettrica.