Moesano Calanca: in una mattina raccolti 300 kg di rifiuti, mozziconi a iosa

ns, ats

9.8.2022 - 13:55

Nel corso di due distinte giornate, venerdì e sabato scorsi, a San Bernardino e in Valle Calanca, nel Moesano (GR), sono stati raccolti oltre 300 chilogrammi di rifiuti ai margini dei sentieri. I volontari hanno trovato mozziconi e rifiuti in plastica a iosa.

I rifiuti (nell'immagine quelli raccolti in Calanca) sono stati separati e depositati negli appositi contenitori.
I rifiuti (nell'immagine quelli raccolti in Calanca) sono stati separati e depositati negli appositi contenitori.
Ente turistico regionale del Moesano

Keystone-SDA, ns, ats

L'iniziativa è stata promossa dalla Summit Foundation, che opera nella sensibilizzazione ed educazione al rispetto dell'ambiente e conduce operazioni di raccolta dei rifiuti nelle destinazioni di montagna in Svizzera e all'estero.

In Calanca 26 persone hanno lavorato per una mattinata. «I partecipanti sono rimasti particolarmente colpiti dalla quantità di mozziconi di sigarette ritrovati un po' ovunque e dall'elevato quantitativo di rifiuti di plastica raccolti, malgrado ci si trovasse in un parco naturale», si legge in un comunicato congiunto dell'Ente turistico regionale del Moesano e del Parco Val Calanca.

Quest'ultimo, che si estende su 120,5 chilometri quadrati sui comuni di Buseno, Calanca, Rossa e, parzialmente, Mesocco, è nato alle fine del 2019, con l'approvazione dei relativi statuti.

Mozziconi come se ne piovessero...

Molti rifiuti erano datati e sono stati depositati quando la sensibilità ambientale era minore, indica la nota.

Alla fine della mattinata ne sono stati raccolti 290,5 kg – a pesare erano soprattutto tre copertoni, piedistalli di vecchie coppe di gare di pesca e materiale elettrico.

A San Bernardino i 36 volontari hanno percorso dieci chilometri di sentieri molto battuti attorno al villaggio raccogliendo 15,7 kg di rifiuti, tra cui primeggiavano mozziconi, involucri di plastica e fazzoletti di carta.

«Ottimo, comunque, il lavoro svolto regolarmente dai collaboratori turistici di San Bernardino, che hanno reso difficoltoso ai partecipanti trovare nelle prossimità dei sentieri dell'immondizia, costringendoli molte volte a dover uscire dai tracciati», si legge nella nota.