Ticino Pandemia, 50 milioni in più per i casi di rigore

Swisstxt

3.5.2021 - 18:47

Dei 50 milioni in più 36 e mezzo verranno rimborsati dalla Confederazione, i restanti 13 saranno invece a carico delle casse cantonali
Dei 50 milioni in più 36 e mezzo verranno rimborsati dalla Confederazione, i restanti 13 saranno invece a carico delle casse cantonali
Ti-Press

Il Gran Consiglio ticinese ha approvato all’unanimità (83 voti favorevoli e nessun contrario) lunedì pomeriggio un adeguamento per quanto riguarda il credito destinato ai cosiddetti «casi di rigore» legati alla pandemia di COVID-19.

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Si passa così dagli iniziali 75 milioni di franchi (accolti a gennaio), a un totale di 125 milioni come proposto dal Governo.

Dei 50 milioni in più 36 e mezzo verranno rimborsati entro fine anno dalla Confederazione, i restanti 13 saranno invece a carico delle casse cantonali. La luce verde al decreto legislativo urgente è arrivata da tutto il Parlamento, sull'onda del rapporto della Commissione finanze ed economia redatto dal liberale radicale Matteo Quadranti.

In aula non sono tuttavia mancate le critiche al sistema di erogazione e in particolare alle continue modifiche apportate da Berna alla norma che regola proprio l'erogazione dei fondi.

A fine aprile le richieste di aiuti presentate ammontavano a 1'800 dossier. Il totale della cifra versata finora - la maggior parte al settore della ristorazione - è di circa 60 milioni di franchi.