L'ha deciso il CF Zone edificabili troppo estese, i comuni ticinesi devono riesaminarle

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19.10.2022 - 11:37

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

I comuni ticinesi devono rivedere le proprie zone edificabili e all'occorrenza ridurle. È quanto stabilisce l'adattamento del Piano direttore cantonale, approvato oggi dal Consiglio federale.

Keystone-SDA, bt, ats

Prima di consentire alle autorità federali di esprimersi in materia, nel giugno 2021 il Parlamento cantonale ha dovuto trattare diversi ricorsi dei comuni inoltrati contro il piano presentato nel 2018. Nel suo esame, si legge in una nota, il Consiglio federale ha constatato che Bellinzona aveva ipotizzato uno scenario demografico corretto all'epoca, ma nel frattempo divenuto obsoleto.

Concretamente, il Ticino ha definito zone edificabili troppo estese. Secondo lo scenario massimo ipotizzato in seguito dall'Ufficio federale di statistica (UST) per lo sviluppo demografico, il cantone non potrà sfruttarle integralmente entro quindici anni. Approvando il Piano direttore, l'esecutivo ha pertanto precisato in singoli punti l'incarico di riesaminare queste zone.

I comuni sono quindi tenuti a valutare di nuovo l'estensione delle proprie zone edificabili entro due anni e, se del caso, a ridimensionarle in sede di revisione della pianificazione locale. Se, in casi eccezionali, dovessero venire delimitati nuovi terreni edificabili, occorrerà compensarli con un dezonamento in un'altra area.

Con queste modifiche, il Ticino soddisfa i requisiti della legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT), riveduta e approvata dall'elettorato svizzero nel 2013. Tutti i cantoni dispongono ora di un piano direttore conforme.

Il Piano direttore ticinese distingue quattro agglomerati con le rispettive zone d'influenza, ossia Bellinzona, Locarno, Lugano e Mendrisio. Secondo questo modello, lo sviluppo deve svolgersi in via prioritaria nelle aree urbanizzate ben collegate.