Pandemia COVID-19: 7 decessi tra Ticino e Grigioni, cure intense ancora sotto pressione

SwissTXT / pab

15.4.2020 - 12:40

Immagine d'illustrazione
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Il coronavirus continua a mietere vittime al Sud delle Alpi. In Ticino cinque persone sono morte nelle ultime 24 ore. Le terapie intensive rimangono sotto pressione. Dal canto loro, dopo una settimana senza lutti, i Grigioni annunciano due decessi. 

Altre cinque persone sono morte in Ticino a causa dell'epidemia di COVID-19. Il macabro totale è di 263. Dopo una settimana di tregua anche nei Grigioni si sono registrati due decessi, che vanno così ad aggiungersi ai 35 avvenuti nelle scorse settimane.

In Ticino, sempre nelle ultime 24 ore, si contano anche 15 contagi in più: i casi d’infezione dall’inizio della crisi passano così a 2’927. I pazienti dimessi dagli ospedali ticinesi dopo le cure sono 24 in più rispetto a lunedì, per un totale di 524 persone.

Negli ospedali COVID-19 la situazione per quel che riguarda il numero dei pazienti rimane tesa, con solo una piccola diminuzione delle persone ricoverate, passate da 274 a 265. 205 di esse sono in reparto mentre 60 in terapia intensiva (63 24 ore prima), di cui 50 intubate (54 24 ore prima).

Nessun dato regionale nei Grigioni

I contagi accertati nei Grigioni invece sono 740, cinque in più di quanto comunicato la vigilia. Nei nosocomi retici sono ricoverati 34 pazienti affetti da Covid-19.

Il Canton Grigioni si astiene dal pubblicare dati regionali sulle infezioni da coronavirus confermate, sui pazienti ospedalizzati e deceduti. Questo perché tra le regioni e l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ci sono delle differenze nella raccolta dei dati, si legge nella nota di aggiornamento delle autorità grigionesi.

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