Pandemia COVID-19: sette morti in Ticino, situazione stabile nei Grigioni

SwissTXT/ pab

14.4.2020 - 12:30

Immagine d'illustrazione
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Source: Keystone / AP / archivio

In Ticino si registra un aumento minimo dei contagi, ma le persone morte nelle ultime 24 ore sono ben sette. Le cifre del canton Grigioni indicano  invece una situazione di sostanziale stabilità.

In Ticino sono risultate positive al coronavirus 2’912 persone, 12 in più rispetto a ieri, lunedì. I decessi sono stati sette, per un totale di 258 dall'inizio della pandemia. Le persone dimesse dagli ospedali sono ad oggi 524, sette in più nelle ultime 24 ore.

La situazione rimane quasi del tutto immutata negli ospedali COVID-19. Come lunedì infatti  vi sono ricoverate 274 persone, di cui 211 in reparto  e 63 in terapia intensiva. L'unica minima variazione si è registrata nel numero dei pazienti intubati, passati da 55 a 54.

Stando ai dati ufficiali retici le persone contagiate dal COVID-19 sono ora 735 (più 3). Il numero dei decessi è fermo a 35 da venerdì.

Le persone ricoverate all'ospedale sono 34. Nei Grigioni, come noto, le statistiche non indicano quanti di questi malati siano ricoverati in un reparto di cure intensive.

Nessun intervento per attività pericolose

Ieri, lunedì, lo ricordiamo, in conferenza stampa a Bellinzona il comandate dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta (SMCC) Matteo Cocchi, ha fornito un bilancio sostanzialmente positivo dell'attività della polizia durante tutto il fine settimana pasquale.  

Non vi sono stati infatti interventi per attività sportive a rischio e non sono state segnalate affluenze di persone nelle zone del Cantone di solito altamente frequentate.

«Segno - ha sottolineato il capo dello SMCC- che la popolazione ha ascoltato l'appello delle autorità a restare il più possibile a casa. Si è trattato di un fine settimana all’insegna del comportamento responsabile, che dimostra una profonda presa di coscienza da parte della popolazione sulla serietà dell’emergenza sanitaria tuttora in corso».

Lavoro ridotto per circa 100'000 persone

Dal canto suo Claudia Sassi, capo della Sezione del lavoro del DFE, ha informato che, ad oggi, sono giunte circa 13'000 domande di preannuncio di lavoro ridotto riguardanti circa 100'000 lavoratori.

«Ciò equivale – ha precisato Sassi - a una spesa, da parte dello Stato e in favore delle aziende, di oltre 300 milioni di franchi al mese».

Numeri e link utili

È utile ricordare che, per tutte le informazioni sul COVID-19 e sulle misure prese dalle autorità, la hotline cantonale ticinese è sempre in funzione dalle 7h00 alle 22h00 allo 0800 144 144. Il sito specifico che il Cantone ha aperto è consultabile in ogni momento cliccando qui.

La Hotline a livello federale risponde invece a tutte le domande 24 ore su 24 al numero +41 58 463 00 00. Il sito della Confederazione sul coronavirus COVID-19 invece è raggiungibile cliccando qui.

È pure attiva a livello ticinese la Hotline per le attività commerciali, che risponde, dalle 9.00 alle 17.00 al numero 0840 117 112.

Per domande specifiche sul lavoro ridotto è disponibile
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 - 12.00 e dalle ore 13.00 - 16.00 il numero di telefono 091 814 31 03.

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