Dopo la 19enne morta Chi doveva sgomberare al rave di Roveredo? Comune e Cantone si scontrano

SwissTXT / red

7.4.2023

Dopo essere stata ricoverata al pronto soccorso, una 19enne è morta in un ospedale di Bellinzona lo scorso novembre: il rave illegale si è svolto ai piedi della diga a Roggiasca, comune di Roveredo.
Dopo essere stata ricoverata al pronto soccorso, una 19enne è morta in un ospedale di Bellinzona lo scorso novembre: il rave illegale si è svolto ai piedi della diga a Roggiasca, comune di Roveredo.
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Il Comune e il Cantone si accusano l'un l'altro per il mancato sgombero del rave illegale, che ha avuto luogo lo scorso novembre alla diga della Roggiasca a Roveredo, dove una 19enne ha perso la vita per colpa di un soccorso non adeguato. Il Municipio sostiene che la polizia cantonale era «sul posto e ha detto che la situazione era sotto controllo».

SwissTXT / red

7.4.2023

Come ricorda la RSI, gli scorsi 26 e 27 novembre ai piedi della diga della Roggiasca, nel comune di Roveredo, si è svolto un rave illegale al cui termine una giovane ragazza di 19 anni ha perso la vita: non è stata adeguatamente soccorsa durante il party.

Sulla vicenda ora si è aperto uno scontro istituzionale che vede il Comune e il Cantone quali parti coinvolte. Queste si incolpano a vicenda del mancato sgombero.

Secondo il Cantone – così riporta la RSI da una sua risposta a un'interpellanza – spettava al Municipio locale richiedere alla polizia di sfollare i partecipanti presenti alla festa, se questo l'avesse ritenuto necessario.

Contrariamente Roveredo sostiene di non aver ricevuto queste indicazioni dalla polizia cantonale che, a conoscenza dell’evento, era presente sul posto, dove ha effettuato diversi controlli.

Sul tema il sindaco Gianpiero Raveglia ripercorre lo scambio di informazioni. «C’era questo evento e loro quindi erano già sul posto. Poi, appunto, li hanno detto che la situazione era sotto controllo: "Non dovete intervenire"».

In tal senso nei prossimi giorni il comune scriverà al Governo per chiedere delucidazioni. Inoltre, per fare piena luce sull'accaduto, Roveredo sta valutando di costituirsi accusatore privato nel procedimento penale avviato dalla Procura retica.