Club Pattinaggio Dal Municipio di Lugano la svolta: «Non ci fu mobbing»

SwissTXT/Red

7.4.2022

Immagine illustrativa/foto d'archivio
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© Ti-Press / Reto Albertalli

Secondo il Municipio, nonostante i conclamati problemi, la vicenda – che ha visto coinvolti i due allenatori del Club di Pattinaggio di Lugano – non è sfociata nella sfera del mobbing. Entrambi potranno continuare a lavorare, ma nel rispetto di principi etici e di condotta.

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Come riportato dalla RSI, dopo aver preso in esame il rapporto elaborato dal Club di pattinaggio artistico sulle accuse, mosse ad un'allenatrice e ad un allenatore, di comportamenti offensivi nei confronti di atlete durante gli allenamenti, il Municipio di Lugano ha concluso che la situazione non è sfociata nella sfera del mobbing.

La vicenda «non raggiungeva la gravità che era stata denunciata», osserva Roberto Badaracco, sottolineando però che «è giusto che vengano mantenuti determinati limiti». I due potranno quindi continuare a lavorare, ma attenendosi a precisi criteri etici.

Ai microfoni della RSI, il municipale di Lugano ha dichiarato che il club ha così concluso «un accordo con quest'allenatrice, che la obbliga a mantenere determinati principi [...], ma soprattutto anche i codici etici e di condotta di Swiss Ice Skating, che devono essere mantenuti. E in caso di trasgressione ci saranno ovviamente delle conseguenze». Lo stesso discorso è stato fatto all'allenatore, «che si è detto ovviamente pronto» ad attenersi a «questa carta dei valori».

In avvenire non dovranno esserci margini per atteggiamenti offensivi. Tuttavia il Municipio non sottace l’esistenza di un altro problema che condiziona l’ambiente: «È emerso anche chiaramente che c’è un forte agonismo, nel senso che fra vari atleti e le loro famiglie che sono molto coinvolte c’è una discussione talvolta con gli allenatori sulle scelte che vengono fatte sulle atlete. Per esempio alcune sono preferite ad altre e quindi questo può aver gettato del malcontento sicuramente all’interno delle famiglie di alcune atlete», chiarisce Badaracco.

Intanto la presidente del Club Fausta Alberti, contattata dalla RSI, si è detta convinta che il pattinaggio artistico a Lugano è pronto a voltare pagina.