Gran Consiglio Dieci milioni per dare nuova vita agli edifici industriali dismessi

SwissTXT / pab

20.1.2020 - 18:33

Prima seduta del 2020
Prima seduta del 2020
Source: archivio Ti-Press

Il Gran Consiglio ticinese ha stanziato lunedì dieci milioni di franchi per dare nuova vita nel prossimo quadriennio agli edifici industriali dismessi.

Gli stabili interessati devono essere in cattivo stato e senza attività economiche da tempo. L'Accademia di architettura di Mendrisio ne ha identificati 114 su 6'700 censiti.

Il Parlamento ha deciso di concentrarsi sulle zone periferiche, in particolare Riviera, Leventina e Basso Mendrisiotto e fissato criteri per escludere operazioni speculative.

Il Consiglio di Stato dovrà valutare la possibilità che il Cantone possa far valere un diritto di prelazione o di esproprio su un particolare oggetto, se necessario.

Occhi puntati sugli uffici postali

Il Parlamento si è occupato anche della chiusura degli uffici postali, tema sul quale non intende mollare la presa.

Legislativo ed Esecutivo ticinese scriveranno ancora alle Camere federali, dopo aver accolto lunedì le petizioni contro l'abbandono delle filiali di Savosa e Melide.

Accolti i conti di Banca Stato 

Il Gran Consiglio ha infine accolto i conti 2018 di Banca Stato, che si erano chiusi con un utile record di 73 milioni di franchi, 40 dei quali versati dal Cantone.

Ma se i risultati finanziari di Banca Stato sono indubbiamente positivi, il presidente della Commissione di controllo, il PPD Maurizio Agustoni - e con lui vari altri deputati - hanno sottolineato un aspetto problematico legato all'istituto: non c'è una donna nella direzione generale, né nel CdA, né tra i quadri.

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