Sicurezza Diversi gravi infortuni sul lavoro in Ticino, AITI preoccupata

SwissTXT / pab

15.2.2020

Immagine d'illustrazione
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Ti-Press

Il padronato è preoccupato di fronte ai recenti casi di incidenti sul lavoro in fabbrica avvenuti in Ticino: il primo a Monteggio, martedì, costato la vita a un operaio del Varesotto.

E a rischiare la vita è anche il 42enne vittima dell'infortunio di venerdì sera in un'azienda di Rancate. L'associazione industrie ticinesi (AITI) intende attivarsi e ne discuterà già la settimana prossima in sede di comitato.

Fabio Regazzi, presidente dell'AITI, c'è un problema di sicurezza nel settore industriale? «In questo momento è difficile capire se vi sia una componente di fatalità o se si tratta di incidenti infrastrutturali», ha risposto ai microfoni della RSI.

Regazzi ha inoltre aggiunto che «all’AITI non spetta verificare la sicurezza, anche se ne parlerà al suo interno. Per le verifiche in questione ci sono degli organi preposti: la SUVA o l’Ispettorato cantonale del lavoro. Da parte nostra possiamo collaborare per sensibilizzare le aziende affinché incidenti simili non si verifichino più».

La parola ai sindacati

Preoccupazione arriva anche dai sindacati. Ne ha parlato Vincenzo Cicero dell’UNIA: «Abbiamo realtà industriali molto disparate in Ticino e andrà comunque fatta una riflessione più ampia».

Da parte sua Giovanni Scolari di OCST si sofferma invece sul ruolo dell'esperto preposto alla sicurezza presente in ogni singola azienda.

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