Quante? Quali? Elezioni annullate ad Arbedo-Castione, ecco i dettagli sulle schede manipolate

pab

19.4.2024

Ad Arbedo-Castione sono state manipolate almeno 48 schede per l'elezione del Municipio (foto d'archivio).
Ad Arbedo-Castione sono state manipolate almeno 48 schede per l'elezione del Municipio (foto d'archivio).
Ti-Press

Sul Foglio ufficiale l’Ufficio cantonale di accertamento rivela i dettagli della vicenda che ha portato all'annullamento delle elezioni comunali ad Arbedo-Castione, tra l'uso del «Tipp-Ex», il colore della penna e le crocette aggiuntive. Lo rivela la RSI.

pab

19.4.2024

In totale sono state modificate 48 schede per l’elezione del Municipio di Arbedo-Castione, a favore della lista «PLR Arbedo». È quanto si deduce dalla decisione dell’Ufficio cantonale di accertamento pubblicata venerdì sul Foglio ufficiale.

Le verifiche, come riporta la RSI, hanno permesso di constatare «che effettivamente 48 schede per l’elezione dell’Esecutivo comunale, tutte giunte per corrispondenza, presentano la cancellatura mediante Tipp-Ex (o bianchetto) del voto di lista originario».

Crocette da una lista all’altra

Entrando nel dettaglio: le schede cancellate dalla lista «Lega dei Ticinesi-UDC-AC Viva» sono 27, sette quelle da «Unità di sinistra e Indipendenti USI», 5 da «Il Centro Arbedo-Castione», 4 dalla scheda senza intestazione, 3 da «PLR Castione» e una da «N.O.I. Indipendenti».

Su una lista è stata cancellata la crocetta destinata a «Lega dei Ticinesi-UDC-AC Viva», ma è poi stata nuovamente apposta sopra il Tipp-Ex, assieme a due altre su altrettante liste.

Infine, su una scheda è stato cancellato unicamente il nome di un candidato della lista «Lega dei Ticinesi-UDC-AC Viva».

Cambiata la penna, ma c'è una somiglianza grafica

Verosimilmente dopo la cancellatura del voto di lista originario - si legge ancora sul Foglio ufficiale - sono stati apposti 48 voti di lista per «PLR Arbedo». Sono inoltre stati espressi dei voti supplementari per alcuni candidati, sia di «PLR Arbedo» sia di altre liste.

In alcuni casi, l’Ufficio cantonale di accertamento ha pure potuto rilevare il cambio del colore della penna (blu o nera) usata, con somiglianze grafiche.

Le operazioni preliminari di spoglio sono «state corrette»

Nell’ambito della procedura di verifica, l’Ufficio cantonale di accertamento ha sentito membri dell’ufficio elettorale e il funzionario comunale responsabile per elezioni e votazioni, che hanno confermato che le operazioni preliminari di spoglio di competenza dei comuni (l’apertura delle buste di trasmissione e di quelle contenenti le schede, nonché la registrazione dei votanti) «si sono svolte correttamente». 

I fatti sono poi stati segnalati al Ministero pubblico.

Visto l’elevato numero di schede manomesse e l’esecuzione sistematica delle cancellazioni, l’Ufficio cantonale di accertamento ha dunque stabilito che non si poteva trattare di correzioni fatte dagli elettori, per ovviare a degli errori, bensì di «una verosimile deliberata successiva manomissione del voto inizialmente espresso».

Da qui l’annullamento dell’elezione.