Pubblico - privato EOC-Cardiocentro, lo scontro s'inasprisce

SwissTxt / pab

27.1.2019 - 22:38

Nuove polemiche
Nuove polemiche
Source: archivio tipress

L’ente ospedaliero ha fornito i piani sulla futura organizzazione del nuovo istituto e del suo personale. La replica di Cassina: “Mossa inopportuna”.

Si fa sempre più concreto per l'EOC il progetto che porterà ad inglobare il Cardiocentro.

I piani - anticipati dal domenicale il Caffé - sono stati infatti inviati negli scorsi giorni alla Fondazione della clinica cardiaca. Indicano come sarà organizzato il futuro istituto all'interno dell'ente e in che modo verrà affrontato questo passaggio. Vengono inoltre spiegate le modalità di assunzione dei dipendenti del Cardiocentro e l'EOC si dice disposto a firmare i primi contratti con il personale già nella primavera di quest'anno.

Un'operazione che ha un obbiettivo preciso, quello di riprendere le trattative entro la fine di febbraio. Altrimenti l'EOC continuerà da solo nei preparativi per il trasferimento di attività e patrimonio previsto per il 2020.

Cassina: “Una mossa inopportuna”

“L’ente ospedaliero – risponde a nome della fondazione Cardiocentro il professor Tiziano Cassina ai microfoni della RSI – in questo momento non sta tenendo conto dell’iniziativa popolare depositata a Bellinzona e firmata da oltre 17'000 persone”. Se si parla di trattative, spiega ancora Cassina, un documento del genere non serve a nulla: “Bisogna essere in due al tavolo, non può esserci un’unica visione… si tratta di una manovra prematura e davvero poco azzeccata”.

Sulle eventuali nuove trattative Cassina resta però possibilista: “Se si tratta di discussioni, di collaborazioni e aperture sicuramente c’è spazio, ma è chiaro che lo stesso non esiste invece per le imposizioni, soprattutto per le condizioni elencate nel documento ricevuto, dove a dominare – in particolare nelle garanzie di ruoli e funzioni – è il condizionale ”.

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