Pandemia In Ticino riorganizzati i centri vaccinali, prime dosi per la fascia 12-15 anni da agosto

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25.6.2021

Il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini
Il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini
Ti-Press / archivio

Il farmacista cantonale Zanini è soddisfatto della campagna vaccinale: «Siamo vicini alla soglia dei 200.000 immunizzati, ma con il Covid ce ne vogliono di più». Vaccinazione per i 12-15enni da agosto. I centri cantonali saranno riorganizzati. Le liste di attesa quasi esaurite. Il 30 giugno ultima chiamata per iscriversi a Biasca e Mendrisio.

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La conferenza stampa è stata aperta dal farmacista cantonale Giovan Maria Zanini: «Era il 3 di luglio dell’anno scorso quando, assieme a diversi colleghi dei vari dipartimenti cantonali, abbiamo iniziato a mettere in piedi la campagna di vaccinazione. E oggi, un anno dopo, possiamo dirvi che inizieremo nelle prossime settimane a smantellare una parte del dispositivo».

«Concretamente ai ritardatari, agli indecisi e a chi non ha ancora avuto il tempo, diciamo che ci sono ancora alcuni giorni disponibili per usufruire delle strutture che abbiamo conosciuto finora», ha proseguito Zanini, rassicurando però: «Rimarranno dei centri operativi».

Un tasso di vaccinati elevato

«Ma andiamo con ordine: in Ticino sono state somministrate oltre 310'000 dosi. Nel dettaglio, sono 130’000 circa le persone completamente vaccinate, pari al 36% della popolazione . Sono 180'000 le persone che hanno ricevuto almeno una dose. Ciò significa che il 50% della popolazione ticinese ha ricevuto almeno una dose», ha proseguito il farmacista cantonale.

Persone vaccinate in Ticino
Persone vaccinate in Ticino
ti.ch

Commentando i dati mostrati, Zanini ha poi sottolineato come nelle fasce d'età più alte della popolazione l'adesione alla campagna vaccinale è stata finora molto alta. Tra chi ha più di 75 anni si oscilla tra l'87 e l'88% della popolazione che ha ricevuto anche la seconda dose.

Per le immunizzazioni complete si scende un pochino per la fascia 65-74 anni, con un 79%, e un 73% tra chi ha tra i 55 e i 64 anni. «Le cifre restano molto interessanti anche nella fascia di mezza età» (45-54),  dove le persone con due dosi toccano il 59%. 

Cifre in divenire, sempre più personale sanitario si vaccina

«Le cifre per quest'ultima categoria, come per quelle più basse, sono ancora in divenire, è troppo presto per tirare delle conclusioni. Speriamo che ci sia nei prossimi giorni ancora un certo numero di adesioni per aumentare la quota, che per chi ha meno di 45 anni si situa attorno al 35%».

Zanini ha anche specificato che, dopo aver raccolto i dati che riguardano il personale sanitario che si è fatto vaccinare, «le cifre sono un po' eterogenee, ma sono molto buone dappertutto, con un tasso superiore al 70%. Il risultato è definito positivo».

«20'000 dosi a settimana, forniture di Pfizer problematiche»

Zanini ha poi parlato del ritmo delle inoculazioni: «Il principio di base è rimasto lo stesso: usiamo tutto quello che ci viene consegnato». In Ticino il ritmo è di circa 20’000 somministrazioni alla settimana.

Sugli arrivi dei vaccini c’è però un andamento diametralmente opposto per i due sieri disponibili, ha spiegato il farmacista cantonale: «Pfizer subisce una riduzione delle forniture importante non attesa questa settimana e soprattutto le prime due di luglio, dove anche se confermate, le forniture saranno davvero ridotte».

«Per le ultime due settimane di luglio le forniture non sono ancora state confermate. Questa situazione ci crea qualche problema e qualche preoccupazione per la vaccinazione nel centro di Giubiasco. Ma siamo ottimisti che riusciremo a fare tutto quello che abbiamo previsto».

In diversi spostano gli appuntamenti a causa delle vacanze

«La situazione è migliore per quanto concerne Moderna, che al momento, rispetto all'inizio della campagna vaccinale, garantisce una fornitura ogni settimana. «Questa sera arrivano 27’000 dosi circa», ha evidenziato Zanini.

«L'andamento delle forniture si scontra un po' con l'andamento della domanda. Finora abbiamo sempre avuto un'offerta inferiore alla legittima domanda. Ma in questi giorni e nelle due prossime settiman, la situazione si capovolge completamente: avremo tanto vaccino, ma non avremo così tante persone, forse, pronte a farsi vaccinare».

«La situazione era ampiamente prevista, anche perché si riduce il numero delle persone non ancora vaccinate e perché si sente l'effetto delle vacanze. In molti fanno spostare le vaccinazioni a causa delle ferie», ha proseguito Zanini, sottolineando un terzo aspetto: «La situazione epidemiologica volge al sereno e ciò influisce». 

Lista d'attesa che si esaurirà presto

A dimostrazione della situazione, Zanini ha poi parlato delle cifre della lista d'attesa: «Ora siamo al minimo storico. L'abbiamo calcolata stamattina: 4.886 persone. La smaltiremo molto velocemente, al massimo alla fine della settimana prossima. Di conseguenza anche i tempi d'attesa nei vari centri sono di molto diminuiti».

Si riduce la lista d'attesa
Si riduce la lista d'attesa
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«Solo a Giubiasco ci vorrà un po' più di tempo, per via della situazione di fornitura di cui abbiamo parlato prima».

Calcolando le persone immunizzate con una e due dosi, quelle che hanno un appuntamento e le liste d'attesa che saranno esaurite, «entro al fine della settimana prossima ci saranno 199.034 vaccinate, pari al 66% del totale della popolazione ticinese con più di 16 anni».

«Credo che un piccolo sforzo riusciremo in poco tempo a superare la soglia psicologica delle 200.000 persone. Mi auguro che questa cifra si possa superare anche di diverse migliaia».

Stima persone che saranno vaccinate
Stima persone che saranno vaccinate
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Ultimi giorni per le strutture attuali

Con le cifre appena illustrate, Zanini ha detto che non è più possibile mantenere in funzione l'apparato attuale, che va di conseguenza adeguato.

«Questi sono gli ultimi giorni utili per usufruire del sistema attuale. La data limite è il 30 giugno per i centri di Biasca e Mendrisio. Per chi si iscriverà adesso potremo garantire la prima dose entro il 4 luglio e assicureremo che la seconda sarà inoculata nello stesso centro in cui è stata effettuata l’iscrizione», ha poi specificato Zanini.

Con questa situazione la necessità è quella di adeguare il sistema: «Al centro di Lugano le iscrizioni saranno possibili ancora fino alla fine di luglio. In seguito resterà attivo soltanto il centro di Giubiasco», ha fatto sapere il farmacista cantonale.

Vaccini per 12-15 anni non prima di agosto

«Stiamo preparando la fase della vaccinazione per la fascia che va dai 12 ai 15 anni, ma che metteremo in coda alla prima fase. Concretamente prima termineremo le liste di attesa attuali e solo successivamente, comunque non prima di agosto, coinvolgeremo la fascia dei più giovani con tutte le cautele del caso», ha detto Zanini.

I giovani in questa fascia d'età saranno vaccinati con il preparato di Pfizer, l'unico omologato da Swissmedic, e di conseguenza lo saranno solo al centro di Giubiasco, dove si dovrà anche tener conto dei problemi di fornitura. La priorità sarà ancora data ai ragazzi tra i 16 e i 17 anni.

Scaricati 52.000 certificati

«Chi ha completato la vaccinazione da metà giugno ha ricevuto subito il certificato. Ci sono da recuperare 115’000 persone che erano state vaccinate prima», ha affermato dal canto suo Paolo Bianchi, direttore della Divisione della sanità pubblica.

«Sinora il certificato è stato scaricato da circa 52’000 persone seguendo la procedura via SMS (su 65’000 SMS inviati, quindi pari all’80% degli interessati). Sono invece state inviate 40’000 lettere, a quelle persone che si sono vaccinate in studi medici, centri di prossimità o simili», ha evidenziato Bianchi. «Non abbiamo avuto nessun tipo di intoppi».

Aperti sportelli informativi nei centri vaccinali

Bianchi ha comunicato ufficialmente che per le persone che hanno bisogno aiuto o delle informazioni per ottenere dei certificato vaccinali da oggi sono stati aperti in tutti e sei i centri vaccinali degli sportelli a cui ci si può rivolgere.

Non importa in che centro ci si è vaccinati. Si può usufruire di questi punti informativi anche se ci si è immunizzati in altri centri cantonali. «L'importante è portare con se la lettera ricevuta, così come i dati personali necessari».

Bianchi ha poi ricordato che è sempre attivo, per qualsiasi informazione sul certificato o per spostare un appuntamento vaccinale, il numero verde 0800 128 128. «Sappiamo che non è sempre facile ottenere la linea». 

Circa 3.000 persone guarite dal Covid hanno fatto richiesta del certificato. Finora 1.000 di queste hanno potuto essere evase manualmente.

«Da agosto a Giubiasco anche Moderna»

«Da agosto anche a Giubiasco useremo prevalentemente Moderna, ma avremo anche Pfizer. In luglio, continueremo ancora somministrando solo Pfizer perché abbiamo molte seconde dosi», ha sottolineato il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini.

«È evidente che alcune persone hanno delle preferenze, ma per noi resta valido il principio che un vaccino vale l’altro. Lasceremo comunque spazio ai desideri individuali», ha ribadito.

Il 65% delle persone vaccinate non basta per il Covid-19

«Anche se stiamo smantellando il dispositivo principale, rimaniamo in grado di prontezza. Ciò significa che in caso di necessità, come per esempio se si dovrà andare a inoculare una terza dose, il richiamo, che sarà solo una dose, in primavera o a fine inverno, saremo in grado di farlo» ha specificato Zanini.

«Per quanto concerne le percentuali di persone vaccinate possiamo dire che l’obiettivo iniziale era il 65% della popolazione, considerato come target abituale nei piani pandemici dell'influenza. Più o meno ci siamo, ma purtroppo sappiamo che per quanto concerne il Covid-19 è una percentuale troppo bassa. L’auspicio sarebbe quello di arrivare al 75%.

«È forse utopico sperare di aumentare la percentuale di 20 punti. Vorrei però  evitare una nuova ondata con una variante molto contagiosa che colpisca diverse persone non immunizzate», ha sottolineato in conclusione Zanini.

Le cifre

Sono due i contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore in Ticino, dove si conta anche la dimissione di uno dei due pazienti ricoverati in ospedale. Nei nosocomi rimane così un’unica persona affetta da Covid-19. Invariato dal 27 maggio il numero dei decessi causati dalla pandemia, che sono 995.

Sono sei, invece, i nuovi casi registrati nei Grigioni nell’arco di 24 ore; non si segnala nessun decesso così come nessuna nuova ospedalizzazione legata al Covid-19. Le persone ricoverate per un decorso grave della malattia sono due, nessuna in un reparto di terapia intensiva.