Ticino Giovani sempre più insofferenti, Galli: «Aumento delle richieste di aiuto»

SwissTXT / pab

22.3.2021

I ragazzi stanchi delle norme anti-Covid
I ragazzi stanchi delle norme anti-Covid
Ti-Press

Il prolungarsi della pandemia e delle restrizioni in Ticino stanno facendo emergere fenomeni di insofferenza da parte dei giovani. Questi episodi - l'ultimo verificatosi sabato sera alla Foce di Lugano - si manifestano in trasgressioni sempre più frequenti delle norme anti-Covid.

Secondo Marco Galli, il responsabile dell'Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani del DSS, tutte le ricerche svolte in questo ultimo periodo mostrano un aumento delle richieste di aiuto e di situazioni particolari tra gli adolescenti: «È importante averne cura, sono una priorità per il Cantone», sottolinea ai microfoni della RSI.

Per aiutare le strutture di protezione e quelle educative per l'accoglienza di minorenni, il Cantone ha coinvolto degli educatori che si occupano della parte diurna, per intrattenere tutti i ragazzi che non vanno a scuola o che non hanno un'occupazione. «Si tratta di valutare le singole situazioni e cercare di dare dei potenziamenti mirati per potersi fare carico di situazioni che possono essere di difficile gestione», spiega ancora Galli.

Per favorire il lavoro di prossimità è dunque indispensabile tutelare la sopravvivenza dei momenti aggregativi per i ragazzi. «Nell’ambito dell'animazione socioculturale, per esempio, stiamo mettendo in cantiere una serie di incontri per gli animatori - conclude - con la possibilità di una supervisione, in modo da poter avere maggiori strumenti per mantenere aperte queste strutture, nonostante le misure di prevenzione sanitarie».