Ticino Giusta alimentazione e movimento fin da bimbi

SwissTXT / red

6.11.2022

Immagine d'illustrazione
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In Ticino una persona su due (con più di cinquant'anni) è in sovrappeso: per migliorare la situazione è nata una rete per la promozione della salute nella prima infanzia.

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Alimentazione e movimento. Nasce in Ticino la rete per la promozione della salute nella prima infanzia, pensata per futuri genitori e famiglie. Perché le buone abitudini si imparano fin da piccoli.

Nel cantone, infatti, una persona su due (con più di cinquant'anni) è in sovrappeso. Un dato che fa riflettere e attira ancor più l'attenzione sull'importanza di educare all'alimentazione sana e al movimento fin da piccoli. Le buone abitudini, infatti, si imparano da subito e insegnarle a un bambino equivale a regalargli un tesoro che si porterà appresso tutta la vita.

Lo sa bene chi lavora a stretto contatto con i più piccoli. Ed è proprio per migliorare la situazione attuale che è nata la rete per la promozione della salute nella prima infanzia.

«Le buone abitudini si imparano da subito. Insegnare l'importanza di una buona alimentazione e di un adeguato movimento d un bambino, equivale a regalargli un tesoro che poterà con sé tutta la vita», spiega ai microfoni della RSI Martine Bouvier Gallacchi, medico capo Servizio di promozione e valutazione sanitaria.

Riuniti 200 professionisti

Per questa ragione si sono voluti riunire 200 professionisti della fascia 0-4 anni. L'obiettivo è fornire loro guide, non solo teoriche, per dare il giusto sostegno a neonati, bambini e famiglie.

«Come servizio di promozione e valutazione sanitaria forniamo ai professionisti gli strumenti che possono utilizzare con i genitori per avere una base di informazioni attendibili. Tramite i professionisti arriviamo ai genitori », sottolinea Antonella Branchi, responsabile del progetto Servizio di promozione e valutazione sanitaria

Tra i diversi temi trattati anche quello riguardante gli schermi: televisione, cellulari, tablet, ecc. in una società che rende difficile trovare la giusta misura...

«Bisogna chiedersi quando voglio permettere l'utilizzo di schermi ai miei bambini e perché. Qual è la funzione psicologica che sta alla base di questa decisione? Se la funzione è quella di distrarre i bambini, la cosa raggiunge limiti non ideali», spiega Fabio Sticca, professore intercantonale Hochschule für Heilpädagogik Zurigo.

Tanti spunti, che obbligano alla riflessione e ci ricordano quanto sia fondamentale farsi aiutare in caso di dubbi o necessità.