Grigioni Al via un progetto per salvare i ghiacciai

nw, ats

11.2.2021 - 16:06

L'uomo che cura i ghiacciai

L'uomo che cura i ghiacciai

Il Morteratsch al centro di un esperimento per frenare la perdita di massa riutilizzando l'acqua di scioglimento per produrre neve artificiale. Due impianti di prova entrati in esercizio.

15.02.2021

Un progetto per salvare i ghiacciai entra sempre più nel vivo. Due impianti di prova costruiti a tale scopo, piazzati a Diavolezza (GR), sono stati messi in servizio oggi, si legge in un comunicato dei realizzatori.

L'idea del progetto MortAlive – portato avanti dal Dr. Felix Keller, del Politecnico federale di Zurigo (ETH) – è quella di riciclare l'acqua provocata dallo scioglimento dei ghiacciai e, senza elettricità, creare e sparare neve artificiale che copra lo strato ghiacciato.

«Finché la neve è sul ghiaccio, quest'ultimo è protetto. La neve infatti riflette i raggi del sole e isola dalle calde temperature estive», ha spiegato Keller citato nella nota.

L'impianto di Diavolezza comprende più componenti, in particolare un cosiddetto «stupa di ghiaccio» – sistema per creare ghiacciai artificiali già sperimentato sull'Himalaya – e una fune di neve (schneeseil), che come un impianto di irrigazione cosparge il ghiacciaio di neve artificiale.

Se la fase di prova avrà successo, si potrà intervenire non solo per salvare il ghiacciaio del Morteratsch, a cui si ispira tutto il progetto, ma anche per rallentare lo scioglimento dei ghiacciai in tutto il mondo, provvedendo a combattere pure la mancanza di acqua in certe regioni.

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