Fiscalità Il Gran Consiglio retico vota una riduzione delle imposte

rula, ats

5.12.2023 - 11:42

Il capo del Dipartimento delle finanze e dei comuni Martin Bühler (PLR) ha parlato di una riduzione fiscale moderata che può essere finanziata in modo sicuro con i mezzi del Cantone nell'arco di otto anni. (Immagine d'archivio del maggio 2022)
Il capo del Dipartimento delle finanze e dei comuni Martin Bühler (PLR) ha parlato di una riduzione fiscale moderata che può essere finanziata in modo sicuro con i mezzi del Cantone nell'arco di otto anni. (Immagine d'archivio del maggio 2022)
Keystone

Il Gran Consiglio grigionese ha deciso oggi di ridurre l'aliquota fiscale per le persone fisiche del 5% a partire dall'anno prossimo. Sono state bocciate riduzioni d'imposta più consistenti.

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Dopo una vivace discussione con oltre una dozzina di interventi da parte di deputati di tutti i partiti, il legislativo ha deciso a favore della proposta del Governo.

La misura, che si farà sentire sul portafoglio dei contribuenti solo nel 2025, costerà al Cantone 32 milioni di franchi all'anno. Il cambiamento non avrà invece alcun impatto sulle finanze dei Comuni.

Il capo del Dipartimento delle finanze e dei comuni Martin Bühler (PLR) ha parlato di una riduzione fiscale moderata che può essere finanziata in modo sicuro con i mezzi del Cantone nell'arco di otto anni.

Alla fine di quest'anno, il capitale proprio liberamente disponibile dello Stato ammonta a oltre 800 milioni di franchi. L'esecutivo intende restituire ai contribuenti il denaro pagato in eccesso, ha detto Bühler.

C'è chi voleva ridurre del 10%

Il partito del direttore del dipartimento vedeva la questione in modo diverso. Il gruppo parlamentare del PLR ha infatti chiesto una riduzione del 10% dell'aliquota fiscale cantonale.

«Pensate alle riserve incredibilmente alte del Cantone», ha dichiarato Oliver Hohl. Dal canto loro i Verdi liberali (PVL) hanno presentato una proposta di compromesso, con una riduzione del 7%. Il PS e il Centro hanno invece sostenuto la proposta del Governo.

Quest'ultima, con il sì di 66 deputati, ha raggiunto la necessaria maggioranza assoluta; quella del PLR ha ottenuto 42 voti, mentre il compromesso del PVL solo cinque.