Grigioni L'Engadina teme un'accelerazione della carenza di abitazioni

danu, ats

15.3.2023 - 10:02

L'associazione "Anna Florin" mette in guardia da un massiccio aumento della pressione sulle prime case a prezzi accessibili nei comuni con numerose residenze secondarie, come per esempio a Celerina (GR).
L'associazione "Anna Florin" mette in guardia da un massiccio aumento della pressione sulle prime case a prezzi accessibili nei comuni con numerose residenze secondarie, come per esempio a Celerina (GR).
Keystone

«La Commissione per l'ambiente, l'energia e la pianificazione territoriale del Consiglio nazionale (CAPTE) mira a facilitare la realizzazione di seconde case». Questa la critica dell'associazione engadinese Anna Florin: «È un acceleratore della carenza di alloggi».

Keystone-SDA, danu, ats

Il movimento politico «Anna Florin» si batte a favore di villaggi vivi e con abitazioni a prezzi accessibili per gli abitanti del luogo. L'associazione è stata fondata alcuni anni fa da giovani engadinesi per «contrastare la pressione del mercato immobiliare».

Secondo l'associazione «Anna Florin», la modifica di legge avviata dalla CAPTE causerebbe un aumento considerevole della pressione sugli alloggi primari a prezzi accessibili. Il progetto di legge ignora la realtà dei comuni con un numero eccessivo di seconde case. «Sembra si voglia addirittura accelerare la svendita di questi villaggi».

L'associazione parla di «evidenti interessi particolari». La volontà della popolazione svizzera viene deliberatamente ignorata per allentare ulteriormente la legge sulle residenze secondarie.

Più libertà per le abitazioni esistenti

Concretamente la CAPTE intende concedere, a quei comuni che devono rispettare le restrizioni della Legge sulle abitazioni secondarie, una maggiore libertà di movimento allo scopo di poter riutilizzare i cosiddetti vecchi edifici residenziali.

Le case primarie costruite prima dell'entrata in vigore dell'iniziativa sulle seconde case potranno essere ampliate e suddivise in diverse abitazioni primarie oppure secondarie. Oggi la superficie abitativa può essere aumentata solo se non vengono creati altri appartamenti. Oltre a ciò, in futuro dovrebbe essere possibile progettare edifici sostitutivi di dimensioni maggiori rispetto allo stabile demolito e senza restrizioni d'uso.

Secondo dichiarazioni della stessa CAPTE, si intende consentire uno sviluppo densificato degli insediamenti nelle regioni di montagna. L'impulso alla proposta di legge è stato dato dal Consigliere nazionale grigionese Martin Candinas (Centro) attraverso un'iniziativa parlamentare.

La procedura di consultazione sulla revisione della Legge sulle residenze secondarie, promossa dalla CAPTE, è scaduta il 17 febbraio scorso. Prima di essere sottoposto alle Camere federali, il progetto di legge sarà eventualmente modificato in base ai riscontri ricevuti e sarà sottoposto anche ad un parere del Consiglio federale.