Grigioni Amministrazione cantonale, lanciato il Progetto egual21 

danu, ats

7.7.2021 - 10:05

Nel Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente (DECA) dei Grigioni, su 450 impiegati, il 53 percento sono donne.
Nel Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente (DECA) dei Grigioni, su 450 impiegati, il 53 percento sono donne.
Keystone

Nei prossimi quattro anni il Cantone dei Grigioni vuole promuovere la parità salariale, la conciliabilità tra lavoro e vita privata e una cultura aziendale variegata all'interno dell'amministrazione pubblica. Nel 2020 solo 34 impiegati su 100 erano donne.

Keystone-SDA, danu, ats

Come comunica oggi l'Amministrazione cantonale dei Grigioni per voce del Consigliere di stato Jon Domenic Parolini, citato in una nota, «le pari opportunità non sono una questione privata. L'ente pubblico deve assumere una funzione di modello per altri datori di lavoro e per la società in generale».

Il compito di portare avanti e di sviluppare il progetto per le pari opportunità, denominato «egual21», spetta al Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente (DECA), diretto da Parolini, e in particolare all'Ufficio di coordinamento per le pari opportunità.

Il piano d'azione è stato accolto dal Gran Consiglio retico nel 2019, ha una durata di quattro anni a partire dal 1° luglio 2021 e persegue due obiettivi principali: per un «Datore di lavoro attrattivo» e per una «Promozione di strutture favorevoli alle famiglie».

Minoranza femminile

Fra i 3'600 impiegati cantonali grigionesi, il 34% sono donne. Nel DECA le donne sono il 53%, mentre negli altri quattro dipartimenti la quota femminile varia tra il 49,7% nel Dipartimento dell'economia pubblica e socialità e il 12,7% nel Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità.

Non solo una questione di quote rosa

La nota odierna del Cantone dei Grigioni precisa che la quota femminile è solo parzialmente un indicatore per le pari opportunità. Occorre infatti considerare anche la promozione dei quadri, la conciliabilità tra lavoro e vita privata, la parità salariale, la cultura aziendale e le discriminazioni.

Secondo la responsabile dell'Ufficio di coordinamento per le pari opportunità Barbara Wülser, «l'Amministrazione può diventare più competitiva grazie a una cultura aziendale che riconosca e promuova la diversità culturale, i progetti di vita individuali e le diverse potenzialità di sviluppo dei collaboratori».