Elezioni cantonali PLR ancora primo partito, la Lega perde ben quattro seggi

SwissTXT / pab / sam

8.4.2019 - 23:40

Eletti i nuovi 90 membri del Gran Consiglio che saranno dunque nella stanza dei bottoni
Eletti i nuovi 90 membri del Gran Consiglio che saranno dunque nella stanza dei bottoni
Source: Ti-Press

Con i risultati di Lugano, giunti per ultimi poco prima delle 20.15, si conoscono i nuovi equilibri del Gran Consiglio ticinese per i prossimi quattro anni.

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Primo partito è ancora il PLR, che ha ottenuto il 25,6% dei voti (26,7% nel 2015) e 23 seggi, ossia uno in meno rispetto a quattro anni fa. Segue piuttosto a distanza la Lega dei Ticinesi, che ha ricevuto il 19,2% delle preferenze e che perde decisamente consensi (24,2% quattro anni fa): i suoi posti in Parlamento saranno quindi solo 18, rispetto ai 22 del 2015.

Appena dopo troviamo la lista PPD e Generazione giovani, con il 18,4% (stabile rispetto al 2015, quando aveva ottenuto il 18,6% delle preferenze) e 16 seggi, ossia in perdita di uno. PS e Gioventù socialista hanno ottenuto il 14,6% dei voti (anch'essi stabili rispetto al 2015: 14,6%) e 13 seggi, come nel 2015.

I Verdi del Ticino, con i loro 6,5% dei voti, mantengono i 6 scranni in Gran Consiglio. Non c'è dunque stata l'ondata verde tanto prospettata. L'UDC guadagna due seggi (passando quindi da 5 de LaDestra del 2015 a 7) grazie al suo 6,7%. Anche MPS-POP-Indipendenti guadagnano due seggi e passano da 1 a 3 (2,4%). Un seggio in più anche per il Partito comunista, che da quest'anno ne avrà dunque 2 (1,2%).

Perde invece il suo unico scranno MontagnaViva, che ha ricevuto solo lo 0,8% dei consensi, contro l'1,2% di quattro anni fa. Esce di scena quindi il valmaggese Germano Mattei che, stando ai colleghi della RSI, ha già annunciato che fra quattro anni non si ripresenterà.

Entra invece in Parlamento il movimento Più Donne, che avrà ben due seggi, grazie all'1,9% delle preferenze ricevute. Rimangono quindi in Gran Consiglio Tamara Merlo e Maristella Patuzzi, che la passata legislatura hanno operato nelle fila dei Verdi.

I risultati delle liste nel Cantone
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Ripartizione seggi
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I risultati di Lugano, ultimo Comune scrutinato

La Lega crolla a Lugano dove ha ottenuto "solo" il 23,8% dei voti, contro il 29,4% ricevuti quattro anni fa. Anche nella Città sul Ceresio ora il primo partito è quindi il PLR, con il 24,3% delle preferenze.

I dati di Lugano
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ore 20: manca solo Lugano!

I risultati di Bellinzona

E anche nella Capitale i liberali radicali la fanno da padrone. I risultati arrivati verso le 19.30 mostrano infatti il PLR addirittura al 28,9%, mentre la Lega dei Ticinesi è ferma al 15,7%.

I risultati di Bellinzona
I risultati di Bellinzona
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Lavori quasi al termine

I risultati di Locarno

E poco prima delle 19 sono arrivati i risultati anche di Locarno, dove a primeggiare è ancora largamente il PLR, con il 24,2% dei voti. Lega sotto il 17%.

I dati di Locarno
I dati di Locarno
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Verso la fine dello scrutinio

Quando sono le 18.35 la maggior parte dei Comuni sono stati scrutinati. Ne mancano ormai sono 22, tra i quali ci sono però Bellinzona, Locarno e Lugano.

I risultati di Mendrisio

Poco dopo le 18, sono arrivati i risultati di una delle grandi città del Cantone, ossia Mendrisio, dove si conferma il PLR come primo partito con il 26,2% dei voti. Lega ferma al 17,8%.

Primo PLR, seguono PPD, Lega e più distaccato il PS
Primo PLR, seguono PPD, Lega e più distaccato il PS
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PLR in vantaggio, Lega in forte calo

Intorno alle 17 erano 66 i Comuni scrutinati su 115. E i dati elaborati fino a quel momento confermavano, come riporta la RSI, il vantaggio del PLR con il 26,33% dei voti di lista; decisamente più distaccata la Lega dei Ticinesi con il 19,85%. In terza posizione ancora il PPD con il 17,79% dei consensi e in quarta il PS con il 13,36%.

Infine, l'UDC con il 7,27%, I Verdi con il 6,25%, il MPS-POP con il 2,10% e la lista Più Donne con l'1,97%. Partito Comunista e Verdi Liberali hanno entrambi per il momento l'1,06% dei consensi.

Alex Farinelli il più votato

Dopo il conteggio delle schede di una sessantina di comuni (in particolare di Leventina e Vallemaggia) il candidato più votato è il liberale radicale Alex Farinelli che è stato il primo a superare i 15'000 voti personali.

Il primo non PLR è Daniele Caverzasio che sulla lista della Lega dei Ticinesi sta raccogliendo più consensi di Boris e Attilio Bignasca. Tra il PPD il più votato è invece il presidente Fiorenzo Dadò, mentre nel PS a raccogliere il maggior numero di preferenze è Ivo Durisch. Piero Marchesi fa corsa in testa nell'UDC. Tra i Verdi davanti c'è Samantha Bourgoin. Tamara Merlo primeggia invece tra le candidate di «Più donne».

Alex Farinelli
Alex Farinelli
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Il neoeletto Raffaele De Rosa al Palasport

Poco dopo le 16 il neoeletto ministro in Governo ha fatto visita al luogo dove da lunedì mattina sono in corso le operazioni di spoglio delle schede di voto nella Capitale.

Perdono PLR e Lega

Poco prima delle 15, quando sono stati scrutinati 25 Comuni, Lega e PLR sono dati in calo e sarebbero impegnati in un testa e testa. La prima conquisterebbe 20 seggi. Uno in più dei liberali-radicali che ne perderebbero 5.

Vincitori sarebbero il PPD (+2 seggi) e Più Donne che porterebbero in Parlamento con due rappresentanti. Il PS perderebbe un seggio scendendo da 13 a 12, mentre l’UDC ne guadagnerebbe 1, salendo a 6. Anche il neonato Spazio ai Giovani potrebbe conquistare un posto.

Nessuna «onda verde»

Due eletti si prospettano invece per l’MPS e il Partito comunista. Anche a livello di Gran Consiglio non si vede un’onda verde. I Verdi si confermerebbero gruppo con 6 eletti.

Non riuscirebbero a entrare a Palazzo delle Orsoline né i Verdi liberali né la Lega Verde.

Partenza con un problema tecnico

Primo Comune scrutinato: Linescio

Con i suoi 44 aventi diritto di voti e le sue effettive 26 schede votate, Linescio è stato il primo Comune del Ticino ad essere scrutinato per quel che riguarda il Gran Consiglio.

Pian piano arrivano i dati degli altri Comuni

Verso le 13.20 il Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato (SIC), Cancelleria dello Stato, Repubblica e Cantone Ticino, attraverso la sua pagina Twitter, ha comunicato che pian piano stanno avanzando le operazioni di spoglio delle schede di voto. I Comuni scritinati nel primo pomeriggio di lunedì erano 6.

Equilibri che potrebbero cambiare

Equilibri che potrebbero essere diversi da quelli attuali e anche dall'esito dell'elezione del Consiglio di Stato di domenica.

Nell'ultimo quadriennio sedevano in Parlamento 24 PLR, 22 rappresentanti della Lega, 17 PPD, 13 socialisti, 6 Verdi e 5 esponenti della Destra, oltre a un comunista, un esponente dell'MPS e uno di MontagnaViva.

Dei tre, soprattutto quest'ultimo, Germano Mattei, pare a rischio alla luce della performance di domenica (0,81% dei voti).

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