Uno dei tre elicotteri da trasporto 06 (TH06) dell'esercito svizzero, meglio conosciuti come Super Puma, decollato dall'aeroporto di Locarno in direzione della Grecia per combattere le fiamme.
La Svizzera ha deciso di inviare ad Atene tre mezzi per contribuire alla lotta contro gli incendi
Ecco i tre Super Puma pronti al decollo
Già domani, domenica, dovrebbero effettuate le prime operazioni di spegnimento
Quaranta sono i militari partiti a bordo degli elicotteri.
Per creare le condizioni favorevoli all'intervento e garantire il coordinamento con le autorità greche, una squadra di una decina di persone è partita già ieri pomeriggio con un apparecchio militare
Partiti da Locarno tre Super Puma per combattere le fiamme in Grecia
Uno dei tre elicotteri da trasporto 06 (TH06) dell'esercito svizzero, meglio conosciuti come Super Puma, decollato dall'aeroporto di Locarno in direzione della Grecia per combattere le fiamme.
La Svizzera ha deciso di inviare ad Atene tre mezzi per contribuire alla lotta contro gli incendi
Ecco i tre Super Puma pronti al decollo
Già domani, domenica, dovrebbero effettuate le prime operazioni di spegnimento
Quaranta sono i militari partiti a bordo degli elicotteri.
Per creare le condizioni favorevoli all'intervento e garantire il coordinamento con le autorità greche, una squadra di una decina di persone è partita già ieri pomeriggio con un apparecchio militare
Sono partiti sabato mattina dall'aeroporto di Locarno i tre elicotteri Super Puma che la Svizzera ha deciso di inviare ad Atene per contribuire alla lotta contro gli incendi che stanno devastando molte regioni della Grecia.
Già domani, domenica, dovrebbero effettuate le prime operazioni di spegnimento, indica il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Quaranta sono i militari partiti a bordo degli elicotteri.
Per creare le condizioni favorevoli all'intervento e garantire il coordinamento con le autorità greche, una squadra di una decina di persone è partita già ieri pomeriggio con un apparecchio militare.
Si tratta di membri del Corpo svizzero di aiuto umanitario, di esperti del genio nella lotta contro gli incendi e di un distaccamento delle Forze aeree.
Fiamme fuori controllo in Attica
Intanto l'Attica, la regione di Atene, ha vissuto un'altra notte drammatica a causa degli incendi. Le fiamme infatti divampano senza controllo sui monti Parnitha, a Agios Stefanos e Malakasa, a nord della capitale, nonostante l'opera incessante di vigili del fuoco, aerei antincendio e volontari, con forze e mezzi giunti appunto anche dall'estero.
Una situazione che potrebbe peggiorare a causa dei venti che oggi soffiano forti sulla zona. Secondo il sito in.gr, la situazione è particolarmente critica a Thrakomakedones e Varybombi, sui Parnitha, dove sono già bruciate diverse case e i roghi continuano ad avanzare. Polizia e vigili del fuoco stanno tentando di evacuare i residenti che si rifiutano di abbandonare le loro proprietà.
Tra i centri di Ippokratio Politia e Malakasa - lungo l'autostrada Atene-Lamia - sta bruciando una vasta area ricoperta da pinete, e il fuoco punta verso il villaggio di Oropos. Ieri a Malakasa è stato evacuato un centro di accoglienza per migranti: circa 2000 persone sono state trasferite altrove. Altri incendi sul fronte di Agios Stefanos hanno distrutto case nei piccoli centri di Pefkofyto e Pontia, mentre si muovono attorno al lago di Maratona.
Il numero di emergenza 112 ha inviato sabato mattina alle 6 un messaggio chiedendo l'evacuazione delle zone di Agia Skepi, Agia Paraskevi, Kapitenia, Vrysaki, Loufos Kouremenos, tutte intorno a Varybombi.
E le fiamme continuano a bruciare da giorni ettari di vegetazione sull'isola di Evia, presso l'Antica Olimpia, nella penisola di Mani e a Melpeia, nella regione di Messinia, entrambe nel Peloponneso.