Grandi predatori Il Gruppo Lupo Svizzero attacca gli allevatori ticinesi: «Greggi poco protette»

Swisstxt

15.11.2022 - 11:15

TI-Press

Il Gruppo Lupo Svizzera (GWS) va all’attacco degli allevatori ticinesi.

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Il tema è quello delle predazioni del lupo fortemente aumentate quest’anno a sud delle Alpi.

Secondo la valutazione fatta dal GWS nel 2022 «il 98% di tutte le uccisioni in Ticino è avvenuto in situazioni completamente prive di protezione. Nemmeno dieci uccisioni, ovvero appena il 2%, si sono verificate in branchi protetti, dove i lupi potevano superare le misure» scrive il Gruppo in un comunicato.

Un breve confronto con i dati cantonali, disponibili e di libero accesso, mostra in effetti che tra tutte le rilevazioni fatte soltanto in quattro casi di ritrovamenti è indicata la dicitura «animali protetti adeguatamente».

Greggi «non protetti adeguatamente» e «non proteggibili»

L’indicazione completamente prive di protezione non è però corretta, in quanto gli attacchi rilevati per questa categoria (non protetti) è pure presente in soli quattro casi. La parte del leone la fanno invece i ritrovamenti con l’indicazione «non protetti adeguatamente», che presuppone comunque qualche forma di protezione.

Allo stesso modo non vengono citati gli altrettanti casi di ritrovamenti in greggi «non proteggibili» (indicazione che nel 2022 si ritrova 23 volte a fronte delle 27 con «non protetti adeguatamente»). Un problema noto in Ticino: uno studio di Agridea ha concluso che il 70% degli alpeggi non è adatto alla costruzione delle recinzioni.

Una cattiva gestione delle mandrie?

Il GWS punta poi il dito contro la mala gestione degli animali, rilevando che – sempre dai dati cantonali – emerga come spesso siano «state trovate solo le carcasse decomposte di molti degli animali indennizzati per gli attacchi dei lupi. Ciò significa che spesso non era più possibile prelevare campioni di DNA, rendendo difficile l'identificazione dell'autore del reato».

«Se si trovano carcasse decomposte ovunque, anche questa è una prova di una cattiva gestione delle mandrie, perché le depredazioni di lupo vengono scoperte rapidamente nelle mandrie ben gestite».