Grigioni Caso Steck: decreto di abbandono per l'alto ufficiale della polizia

Nei confronti di Marco Steck, alto ufficiale della polizia grigionese, non ci sono i presupposti di una condanna penale.

L'inchiesta per il movimentato fermo, nel 2017,  di Adam Quadroni, l'impresario edile pentito

Si è di recente chiusa con un decreto di abbandono l'inchiesta per il movimentato fermo, nel 2017, di Adam Quadroni, l'impresario edile pentito che con le sue rivelazioni aveva portato alla luce l'appaltopoli retica. Ma sulla vicenda non è ancora scritta la parola fine, come riferisce la RSI.

Per sbrogliare l'intricata matassa del caso ci sono voluti oltre quattro anni e un procuratore straordinario - l'avvocato di Zugo Urs Sutter. Al termine dell'inchiesta nei confronti di Steck non sono stati ravvisati elementi penalmente rilevanti. Ed da qui il decreto d'abbandono - riporta la RSI - intimato alle parti. Ma il fermo di Adam Quadroni era finito sotto la lente non per il legame con lo scandalo degli appalti pilotati bensì a liti matrimoniali.

Un nucleo di agenti speciali della polizia, nel 2017, presumibilmente sotto la regia di Steck, aveva preso in consegna l'imprenditore engadinese utilizzando le maniere forti. L'uomo, dopo che gli ebbero bendato gli occhi, venne condotto a Coira per un collocamento coatto alla clinica psichiatrica.-Struttura dalla quale Quadroni fu presto dimesso - ricorda la RSI - in quanto non rappresentava un pericolo né per sé né per gli altri.

Secondo Quadroni, l'intervento di polizia fu abusivo, e in seguito fu giudicato spoporzionato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sull'appaltopoli grigionese, si legge sul sito della RSI. Provato dall'indagine a suo carico, Steck lo scoso anno aveva rinunciato all'incarico di responsabile della polizia territoriale est, per assumere compiti che lo tenessero dietro le quinte.