Ticino I cianobatteri nel lago fanno scappare i turisti

SwissTXT / red

25.8.2023 - 10:32

I cianobatteri
I cianobatteri
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In attesa della pioggia prevista nel fine settimana, gli operatori turistici lavorano in condizioni difficili. Le testimonianze raccolta dalla RSI dai campeggi.

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«Per il momento la situazione è abbastanza catastrofica: in tanti hanno disdetto, perché hanno saputo come è messo il lago. Altri, che dovrebbero restare un paio di giorni, ripartono invece in anticipo»: così ai microfoni della RSI Pascale Copis, proprietaria del Camping La Palma ad Agno, una delle zone più colpite, in questo periodo, dalla presenza di cianobatteri nel lago.

Tanto che il Comune ha deciso il divieto di balneazione. E gli operatori turistici si trovano quindi a lavorare in condizioni difficili. La speranza è ora riposta tutta nelle precipitazioni previste nel fine settimana, che dovrebbero favorire la scomparsa dei cianobatteri.

«Di solito in questo periodo almeno la zona lago, tutta la prima linea, è piena. Adesso non è così», aggiunge Copis.

A mancare sono i clienti tipici di fine estate, ovvero gli anziani, le coppie senza figli, ma anche i vacanzieri in transito. «Abbiamo olandesi o tedeschi che fanno la sosta da noi, magari passano la notte perché sono stanchi, ma poi decidono di spostarsi verso il Sopraceneri, verso il Lago Maggiore».

««Mi auguro che non diventi un problema ricorrente»

Poco distante il camping del TCS sembra avere qualche problema in meno, ma qui - dice il portavoce del Touring - l'afflusso è minore in questi periodi e, in caso di richieste, sarebbe comunque possibile offrire ai campeggiatori un'alternativa in un'altra struttura.

Anche a Melano la situazione sembra meno pesante, qui il lago è un po' meno toccato. «Da noi per fortuna non sussiste un divieto di balneabilità, ma abbiamo ovviamente provveduto a informare subito tutti i nostri ospiti», spiega Monica Besomi, vicedirettrice della Funivia Monte Generoso che gestisce la struttura di Melano. E aggiunge: «Mi auguro che non diventi un problema ricorrente, ma che si tratti ancora di qualcosa di straordinario».

Le precipitazioni del fine settimana, come detto, dovrebbero dare una tregua. Secondo il Laboratorio cantonale, tuttavia, è ancora presto per sapere se la situazione sarà definitivamente risolta, almeno per quest'anno.