Mobilità I Grigioni vogliono migliorare il trasporto pubblico

Swisstxt / Red

10.6.2022

Il bus Bernina Express collega Lugano ai Grigioni (archivio). 
Il bus Bernina Express collega Lugano ai Grigioni (archivio). 
© Ti-Press / Francesca Agosta

I Grigioni puntano sul trasporto pubblico, riscrivendo completamente una legge sul tema, che verrà esaminata dal Gran Consiglio in agosto, riporta la RSI. Si pensa a più trasporti, all'ecologia e al turismo.

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«Vogliamo essere moderni e aperti all'innovazione in tutti i settori», afferma alla RSI Mario Cavigelli, a capo del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità grigionese. «Essere al passo sulla politica energetica, sui mezzi di trasporto, sulla digitalizzazione, eccetera», specifica.

Tra le proposte c'è quella di collegamenti garantiti per tutti i villaggi con più di 50 residenti, e non solo per quelli che ne hanno almeno 100, come richiesto a livello federale. Viene proposto anche un servizio capillare. Cavigelli lo immagina già composto da mezzi elettrici o a idrogeno. 

Più coinvolte le singole regioni

Un'altra novità importante è che la pianificazione degli orari sarà decentralizzata nelle 11 regioni. 

«L'ottimizzazione va fatta a livello regionale perché è li che ci son i problemi più concreti, anche se piccoli, ma importanti per la popolazione e l'economia, che vanno coinvolti», spiega Cavigelli. 

Più investimenti nelle corse turistiche

I servizi della Ferrovia Retica e il trasporto pubblico grigionese in generale sono rivolti anche ai turisti. Anche senza sovvenzioni federali, in questo ambito si vuole fare di più, come nelle corse puramente turistiche del Glacier Express o i pulmini di montagna. 

Il Governo è pronto ad aumentare molto la sua quota-parte nella somma da investire, che ora è a 25 milioni. Cavigelli spiega alla RSI: «Non abbiamo ancora deciso di quanto sarà l'aumento, ma ci sarà. La somma precisa viene stabilità ogni anno in Gran Consiglio all'interno della procedura per il preventivo».