EnergiaIdroelettrico in Ticino, Baumer: «Valori tra i più bassi di sempre»
Swisstxt / Red
5.11.2022
La situazione dei bacini idroelettrici ticinesi, che con la siccità a settembre risultava critica, non è migliorata nonostante le piogge delle scorse settimane. La RSI ha chiesto il parere di un esperto.
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05.11.2022, 14:19
05.11.2022, 20:33
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A Settembre il Ticino registrava nei bacini idroelettrici il livello di riempimento più basso degli ultimi 50 anni. Ora il riempimento è del 69%, mentre la percentuale media relativa a questo periodo si aggira attorno al 90%.
I motivi dietro a questa situazione sono stati illustrati ai microfoni dell'emittente di Comano da Andrea Baumer, responsabile sbarramenti delle Officine Idroelettriche di Blenio e Maggia.
«Quest'anno abbiamo avuto uno dei valori più bassi in assoluto nella storia degli impianti», afferma l'esperto. Durante il corso del 2022 i «deflussi sono stati bassi». Dato la scarsità da record, è auspicabile «un miglioramento» per il 2023.
E questo inverno? «Bisognerà far bastare quel che si ha», sostiene Baumer, che però rassicura che un supporto d'oltralpe è garantito: «Con un riempimento sufficiente da Nord delle Alpi si dovrebbe (...) arrivare a coprire il fabbisogno energetico dell'inverno che arriva».
I livelli in futuro si rialzeranno?
Si teme che nei prossimi anni possa ripetersi una situazione del genere. Il responsabile afferma che «non è evidente pensare a lungo termine e prevedere cosa succederà», ma percepisce che le precipitazioni «stanno cambiando».
«Assistiamo a momenti brevi molto più intensi, poi seguiti da periodi molto più lunghi di siccità», afferma.
Questo potrebbe portare ad accumulare meno acqua. «Concentrandosi le precipitazioni in periodi più ristretti, ma con un quantitativo totale d'acqua uguale» c'è il rischio che diventi «più difficile captare questi afflussi», spiega Baumer.
Saremmo quindi in un periodo di transizione, verso una «situazione dove ci sarà meno fabbisogno invernale, perché avremo inverni più miti, ma più fabbisogno estivo, perché dovremo raffreddare i nostri locali».
La siccità ha anche alcuni vantaggi
Durante i periodi di siccità, però, c'è più sole. Si potrà quindi «sviluppare il fotovoltaico proprio per l'estate» e orientare «l'idroelettrico per l'inverno», ritiene Baumer.
Si intende anche potenziale la capienza dei bacini, in modo da contenere più acqua. Un esempio in questa direzione è l'innalzamento della diga del Sambuco. «Lo scopo è quello appunto di avere una riserva accresciuta di energia da utilizzare quando c’è il fabbisogno» racconta Baumer alla RSI.
In futuro si dovrà «spostare quello che è arrivato in estate o in autunno all'inverno», conclude.