Coronavirus Il direttore dell’ORL Jelmoni: «Pronti a quello che ci aspetta»

SwissTXT / pab

6.3.2020


«Siamo pronti per quel che ci aspetta nelle prossime settimane». Lo ha detto chiaramente il direttore dell’Ospedale Regionale di Lugano (ORL), Luca Jelmoni, ai microfoni della RSI.

Il dirigente dei nosocomi luganesi sotto l’EOC (Ente Ospedaliero Cantonale) ha precisato le nuove misure poste in atto da quest’ultimo, sottolineando che i giovani fino a 16 anni non potranno più recarsi in visita. Le visite ai pazienti in ospedale sono ora di due ore, 16.00-18.00, e chi fa una visita ambulatoriale potrà avere un solo accompagnatore.

Jelmoni rileva che si è pure provveduto a ridurre parte dell’attività chirurgica, come pure si sono predisposti spazi specifici per accogliere i potenziali malati di coronavirus, potenziando nel contempo le misure protettive per collaboratori e visitatori.

Ricerca di personale infermieristico

Il direttore dell’ORL ha sottolineato infine che lo scopo di poter assicurare la continuità del sistema è possibile «solo e unicamente grazie al grande impegno di tutti coloro che sono parte dell’Ente Ospedaliero Cantonale e di tutto il sistema sanitario cantonale».

L'EOC segnala sul suo sito una richiesta di ricerca di personale infermieristico. L'obiettivo è quello di prepararsi adeguatamente a una situazione d'emergenza. Il bando è aperto per i soli residenti in Svizzera e ciò a causa dell'attuale situazione epidemiologica.

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