Covid Il pediatra: «Le mascherine non sono pericolose per i bimbi»

SwissTxt / pab

6.1.2022

Nella foto illustrativa, una bambina di prima elementare (6 anni) mentre indossa una mascherina protettiva anti Covid-19.
Nella foto illustrativa, una bambina di prima elementare (6 anni) mentre indossa una mascherina protettiva anti Covid-19.
© Ti-Press 

Il pediatra e medico scolastico Mauro Riavis ha spiegato ai microfoni della RSI: «I dati scientifici dimostrano che le mascherine non provocano alterazioni dei parametri vitali nei bambini».

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6.1.2022

Martedì, per contrastare l'ondata dilagante di Omicron, il Consiglio di Stato ha introdotto l'obbligo del porto della mascherina a partire dalla prima elementare. Questa misura si applicherà da lunedì 10 gennaio, da quando cioè i bambini torneranno sui banchi di scuola dopo le vacanze del periodo natalizio.

Alcuni genitori però, preoccupati per la salute dei loro ragazzi, hanno espresso dei dubbi sull'uso della mascherina già in così giovane età. A fugare le perplessità però c'è il pediatra e medico scolastico Mauro Riavis che alla RSI ha spiegato che il mezzo di protezione è ben tollerata dai più piccoli e non è pericolosa per la loro salute.

A fugare i dubbi c'è la scienza

Alcuni genitori, ha spiegato l'esperto, «Sostengono che la mascherina dia fastidio ai bambini, che gli venga mal di testa, che si sentono chiusi. Tutte sensazioni che abbiamo provato anche noi adulti durante i primi giorni». La grande maggioranza dei giovani poi 

Per convincere le mamme e i papà che non ci sono problemi particolari Riavis prosegue: «Cerchiamo di fornire i dati scientifici. Attestano che non è pericoloso. In un'occasione ho addirittura convocato un bambino con la madre, ho fatto portare la mascherina per mezz'ora e misurato la saturazione dell'ossigeno nel sangue, per dimostrare ai genitori che non vi sono limitazioni, non vi sono alterazioni dei parametri vitali che giustificano l'esonero».

«L'esonero del porto della mascherina è giustificato in alcuni casi rari come le crisi d'asma, crisi d'asma gravi oppure bambini con complessi disturbi del comportamento» ha poi terminato l'esperto.