Criminalità In Ticino sono in aumento i baby rapinatori come pure i reati sessuali

SwissTxt / pab

9.4.2024 - 10:56

Rapine di branco che coinvolgono minorenni
Rapine di branco che coinvolgono minorenni
Tipress

Nel bilancio 2023 della Sezione reati contro l'integrità delle persone (SRIP) spicca la crescita in Ticino dei colpi messi a segno da gruppi di minorenni contro coetanei, il calo delle inchieste per pornografia  e l'aumento delle violenze carnali.

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In Ticino ci sono sempre più reati sessuali denunciati e più rapine commesse da minorenni nei confronti di coetanei.

Sono principalmente queste le due tendenze che si fanno notare nel rapporto 2023 della SRIP, che evidenzia anche una stabilità nel numero d’inchieste aperte e un leggero aumento degli arresti.

Lo scorso anno la SRIP, precisa la nota di martedì, ha aperto 478 inchieste penali, dati in linea con quelli dell’anno precedente (468). Le situazioni dalle quali, dopo approfondimento, non sono emersi elementi di rilevanza penale sono state 255 (194 l’anno precedente). In caso di necessità queste situazioni sono state segnalate alle Autorità regionali di protezione (ARP), ai servizi sociali o ad altri partner dell’ambito sociale o educativo.

D’altra parte si riscontra un aumento degli arresti, passati da 26 nel 2022 a 35 lo scorso anno.

Sempre più reati sessuali

In aumento pure i reati sessuali, passati da 87 a 117. In particolare sono state denunciate 24 (17 nel 2022) violenze carnali, 20 (13) coazioni sessuali, 47 (42) atti sessuali con fanciulli, 10 (4) atti sessuali con persone incapaci di discernimento, 15 (8) molestie sessuali e 1 (3) caso di esibizionismo.

Sono stabili ma comunque numerose le inchieste del Gruppo Minori (GMin) per i reati violenti commessi da minorenni (risse, aggressioni, lesioni gravi lesioni semplici, vie di fatto, liti, discussioni e maltrattamenti) che sono, come l’anno precedente, circa un centinaio.

In salita le rapine tra ragazzi

Preoccupa invece il forte aumento, da 1 a 11, delle rapine che coinvolgono autori minorenni a danno di altri minorenni. Di norma questi reati vengono commessi in situazioni di superiorità numerica, per mezzo della forza fisica e dietro minaccia.

Al contrario, dopo il forte aumento del 2022 (da 37 nel 2021 a 84), le inchieste per il reato di pornografia lo scorso anno sono risultate in calo, con 66 casi registrati. 47 hanno riguardato incarti provenienti dal monitoraggio effettuato a livello internazionale e nazionale della rete internet.

Con il dialogo evitate 367 querele

Anche l’attività di prevenzione nelle scuole è stata intensa.

Il Gruppo Visione Giovani (GVG), gruppo che fa parte del GMin formato da agenti specializzati nella prevenzione della violenza tra gli allievi, nel 2023 è stato sollecitato 488 volte (708 nel 2022) per richieste di aiuto da parte di genitori o di direzioni di istituti scolastici.

Gli e le agenti hanno svolto 439 interventi di prevenzione nelle scuole e 156 colloqui di conciliazione con i minori ed eventualmente le famiglie. Queste attività hanno permesso di evitare 367 querele penali a favore del diritto riparatorio.