Fatalità o crimine?Incidente alla Santa Petronilla, il papà della giovane: «Voglio sapere com'è morta mia figlia»
pab
5.7.2023
Mercoledì scorso una 21enne italiana è morta dopo essere precipitata dalla cascata di Santa Petronilla a Biasca. La pista privilegiata dalla polizia è quella di un tragico incidente. Il papà della giovane mette in dubbio la tesi degli inquirenti e dice: «Era finita in strani giri». Per fare chiarezza si è rivolto alla procura italiana. Lo riporta la RSI.
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05.07.2023, 15:36
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Il papà della ragazza italiana morta a Biasca la settimana scorsa dopo una caduta di 40 metri dalla cascata di Santa Petronilla non si dà pace e, come fa notare la RSI, confida i suoi dubbi al giornale Unione Sarda: «Voglio sapere com’è morta mia figlia e cosa sia accaduto prima, durante e dopo quello che le autorità svizzere hanno subito liquidato come un tragico incidente».
Il genitore della 21enne, il cui funerale si è svolto proprio questo mercoledì pomeriggio, racconta: «Ho presentato un esposto e chiesto alla Procura di intervenire e affiancare i magistrati del Canton Ticino».
Le forze dell'ordine, come detto, prediligono, almeno per ora, l'ipotesi di una tragica fatalità. L'inchiesta non è ancora conclusa.
«Troppe cose non tornano»
E poi spiega perché martedì mattina si è rivolto ai magistrati cagliaritani: «Da ottobre nostra figlia era cambiata, troppe cose non tornano. Era finita in strani giri, tre giorni prima ci ha detto che lo voleva lasciare (il suo ragazzo ndr.), poi lui l’ha invitata a questa escursione».
In effetti, giova ricordare che la giovane, al momento della caduta, avvenuta verso le 19h30, era in compagnia di un ragazzo.
Come racconta ancora il padre, la 21enne, iscritta alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, si era di recente trasferita a Como.
«Ha perso 25 chili, voleva lasciare il giro»
Al giornale il papà precisa: «Sino allo scorso ottobre tutto andava bene, poi ha conosciuto un ragazzo 24enne e le cose sono iniziate a cambiare. Era dimagrita di 25 chili e pensiamo che avesse incontrato anche la droga».
I cambiamenti hanno messo in allarme i genitori: «Crediamo fosse finita in un giro di persone molto ricche che andavano a prenderla con limousine e altre auto costose, accompagnandola in alberghi di lusso. Una situazione che ha convinto la mia ex moglie a metterle alle calcagna un investigatore privato già dal mese di aprile».
Nei giorni scorsi «aveva detto di voler lasciare Como e l’abitazione che divideva col ragazzo». Poco dopo, secondo le affermazioni del papà della 21enne, li 24enne l’avrebbe invitata a fare l’escursione alla cascata, risultata fatale.