Impianti di risalitaNei Grigioni uno dei peggiori inverni da 20 anni, ma perdite limitate
Swisstxt
20.5.2021 - 12:51
Nei Grigioni la strategia adottata durante la stagione turistica invernale ha permesso di limitare le perdite a 200 milioni di franchi, invece di un miliardo.
SwissTXT
20.05.2021, 12:51
20.05.2021, 15:02
Swisstxt / ATS / sam
Questa la conclusione – presentata giovedì mattina – a cui sono giunti Governo e responsabili degli impianti di risalita.
Puntando sul fatto che gli svizzeri, con le frontiere chiuse, avrebbero trascorso le vacanze in patria, il Cantone aveva deciso di tenere aperte le piste e gli impianti di risalita e permettere i pasti sulle terrazze, un piano affiancato da una campagna di test a tappeto, un’operazione pionieristica in Svizzera.
Uno dei peggiori inverni da 20 anni
Per gli impianti di risalita grigionesi l'inverno appena trascorso è però stato il secondo peggiore degli ultimi 20 anni, secondo l'associazione di categoria Bergbahnen Graubünden (BBGR).
Nella stagione invernale 2020/21 le stazioni sciistiche hanno registrato il 16% in meno di affluenza rispetto all'ultimo inverno prima della pandemia. A livello di fatturato nei trasporti il calo è stato del 15% o 34 milioni di franchi, si legge in un comunicato odierno.
Più marcata la contrazione nel comparto gastronomico, dove supera il 50%. Contattato da Keystone-ATS, il direttore delle BBGR Marcus Gschwend non è stato in grado di quantificare in cifre questa perdita.
Nei mesi in cui le piste erano liberamente percorribili, sono stati soprattutto gli sportivi facenti parte delle categorie a rischio a rimanere a casa, ha sottolineato l'organizzazione. Si è poi sentita anche la mancanza della clientela internazionale.