In Ticino Isolamenti e quarantene mettono in difficoltà ospedali e trasporti

Swisstxt / pab

4.1.2022

Immagine illustrativa
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KEYSTONE/ANTHONY ANEX

Le persone in isolamento o in quarantena in Ticino sono almeno 25.000. La situazione ha ripercussioni su alcuni servizi pubblici quali i trasporti e le cure ospedaliere. Locarno e Mendrisio hanno chiuso di notte i loro pronto soccorso pediatrico.

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Stando alle cifre più attendibili, dopo diversi giorni con il numero dei nuovi contagi da Covid superiore alle 1.000 unità, in Ticino ci sono circa 25'000 persone (su una popolazione di circa 350.000 abitanti) in isolamento o in quarantena, perché contagiate o perché venute in contatto con persone positive al Sars-CoV-2.

La situazione, come riferisce la RSI, comincia ad avere ripercussioni anche su alcuni servizi pubblici come i trasporti, la posta e le cure ospedaliere.

Fart e Tilo sopprimono corse

A Locarno le Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (Fart) da lunedì hanno introdotto una limitazione dell'orario, passando dalle corse ogni 10 minuti alle corse ogni 15, come nei giorni festivi perché, su un totale di 140 autisti, quelli ammalati o in quarantena sono una ventina.

Situazione simile per Tilo che ha soppresso due tratte: l'S10 tra Chiasso e Como San Giovanni in entrambe le direzioni e l'S40 Como Mendrisio Varese. Su 130 macchinisti, il 10% è ammalato o in quarantena.

Autopostale non ha ridotto, per ora, anche se la situazione ticinese è tra le peggiori in Svizzera, una 20 ventina i dipendenti assenti a causa del Covid. La preoccupazione maggiore va a lunedì prossimo, quando riapriranno le scuole e le corse saranno intensificate.

Situazione leggermente migliore nel Luganese

C'è più ottimismo a Lugano dove, per ora, sia alle Autolinee regionali luganesi (ARL) che ai Trasporti pubblici luganesi (TPL) la situazione sembra essere sotto controllo. Per i bus vale il piano di protezione emanato dall'Ufficio federale dei trasporti, che prevede una separazione fisica dell'autista e, in alcuni casi, come per TPL, la porta anteriore rimane bloccata. Non esiste invece per l'autista un obbligo specifico di portare la mascherina.

Anche la Posta è confrontata con un certo numero di assenze che, al momento, resta contenuto. La situazione, hanno spiegato i dretti interessati ai colleghi della RSI, non pregiudica i vari servizi postali e le prestazioni del Gigante giallo.

La situazione si complica in ospedale

Le assenze per colpa del Covid cominciano a pesare anche sull'organico degli ospedali. L'Ente cantonale ospedaliero (EOC) sta facendo capo a una deroga speciale, cosi come aveva fatto nelle precedenti ondate pandemiche. Sta richiamando personale sanitario in quarantena ma testato negativo. 

Secondo Mattia Lepori, vice-capo Area Medica dell'EOC, le assenze «sono nell'ordine del 10-11% tra i nostri collaboratori, con essenzialmente persone isolate perché contagiate, ma registriamo anche un numero piuttosto alto di malattie non legate al Covid».

Una situazione che ha portato alla chiusura temporanea, e solo notturna, di due pronto soccorso pediatrici: quello di Mendrisio e quello di Locarno. Le quarantene, e i richiami in servizio, cominciano a toccare anche la clinica luganese Moncucco.

Capacità di test insufficiente

Gli ospedali, ormai allenati a cambiamenti in corsa, stanno già pensando a come affrontare eventuali altri spostamenti di personale. In particolare per le operazioni elettive. Un passo che anche l'EOC reputa necessario fare, almeno la prossima settimana, la prima dal rientro delle vacanze di fine anno.

Un tema finora poco trattato, ma che si profila all'orizzonte sul tavolo della cellula sanitaria è quello dei test: al massimo se ne possono fare 3.500 al giorno in Ticino. Vista la situazione con molti contagi sono considerati davvero troppo pochi.