Di ritorno da Locarno Beccato in dogana con pezzi di ricambio di orologi di lusso non dichiarati

SDA

12.8.2022 - 11:04

Immagine d'illustrazione
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archivio Ti-Press

Le fiamme gialle del Comando Provinciale di Verbania, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sottoposto a controllo un uomo, un settantenne biellese residente a Ghemme, trovandolo in possesso di 45 pezzi di ricambio di orologi di lusso non dichiarati in frontiera. 

12.8.2022 - 11:04

La pattuglia dei finanzieri della Squadra Stanziale di Piaggio Valmara, nell'ambito di un servizio volto alla prevenzione e repressione delle violazioni valutarie e del traffico transfrontaliero di valuta e di merci da e verso la Svizzera, hanno sottoposto a controllo una vettura di piccola cilindrata, proveniente da Locarno, con a bordo l'uomo che, alla consueta domanda di valuta e merci da dichiarare, rispondeva negativamente, manifestando, tuttavia, un evidente stato di apprensione.

Alle ulteriori richieste dei militari operanti in merito al motivo del proprio viaggio, il 70enne ha detto di essere di ritorno dalla Svizzera dopo aver partecipato al Film Festival di Locarno. Il crescente nervosismo manifestato nel corso delle operazioni ha portato i finanzieri a sottoporre la vettura condotta a un'ispezione doganale.

Dopo aver sottoposto ad ispezione gli effetti personali dell'uomo, i militari hanno controllato la piccola Toyota. Quando hanno aperto il cofano posteriore, i finanzieri hanno rinvenuto in una busta di plastica 45 pezzi di ricambio di orologi di lusso, tra cui lancette in oro, ghiere di varie colorazioni, datari e quadranti fra cui un rarissimo quadrante, prodotto fino agli inizi degli '90, in trizio, un materiale lievemente radioattivo e luminescente.

Pezzi di ricambio dal valore di circa 10'000 euro

I finanzieri, insieme ai funzionari doganali della Sezione Operativa Territoriale di Piaggio Valmara dell’Agenzia delle Dogane del VCO, hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo per la sottrazione delle merci al pagamento dei diritti di confine.

All'uomo, al quale saranno confiscati i pezzi di ricambio dal valore di circa 10'000 euro (da stimare con precisione data la assoluta rarità di alcuni pezzi) verrà inflitta una sanzione amministrativa dal doppio a dieci volte i diritti di confine.

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