Allergie La pioggia non ha frenato la diffusione dei pollini in Ticino

SwissTXT / red

15.4.2023

Nonostante le poche precipitazioni dei giorni scorsi, le concentrazioni di pollini presenti nell'aria in Ticino restano alte (foto d'archivio).
Nonostante le poche precipitazioni dei giorni scorsi, le concentrazioni di pollini presenti nell'aria in Ticino restano alte (foto d'archivio).
KEYSTONE/DPA/Angelika Warmuth

Nonostante le poche precipitazioni dei giorni scorsi, le concentrazioni di pollini presenti nell'aria in Ticino restano alte, mettendo in difficoltà le numerose persone allergiche. L'allergologo, intervistato dalla RSI, spiega: «È fondamentale la prevenzione».

SwissTXT / red

15.4.2023

Hai fretta? blue News riassume per te:

  • Nonostante le poche precipitazioni dei giorni scorsi le concentrazioni di pollini presenti nell'aria in Ticino restano alte.
  • Per ora nel Cantone la diffusione dei pollini è in linea con quella degli scorsi anni.
  • Secondo l'allergologo intervistato dalla RSI, per le persone allergiche la cosa più importante è la prevenzione.

Un giorno di pioggia non basta ad alleviare i sintomi di chi soffre di allergie. Al contrario, dopo le precipitazioni di mercoledì la situazione è diventata ancora peggio, come spiega alla RSI il medico allergologo Giovanni Ferrari: «Se piove per tre o quattro giorni, l'acqua libera l'aria dai pollini, abbassandone la concentrazione. Ma in questo modo si potenzia la presenza di pollini in pianura e il paziente li sente ancora di più».

I pollini presenti nell'aria di frassino, betulla, platano, quercia, e presto anche le graminacee rendono la vita più difficile alle molte persone allergiche.

In Ticino per ora la diffusione dei pollini è in linea con quella degli scorsi anni, afferma l'esperto: «Si è rallentata un pochino col freddo, ma poi con il weekend pasquale i pollini si sono scatenati».

Le persone allergiche aumentano sempre di più

Le persone che soffrono di rinocongiuntivite sono in aumento, con due picchi: «Uno riguarda i giovani e gli adolescenti, l'altro gli adulti cinquantenni o sessantenni che tornano a essere allergici o diventano allergici col passare degli anni», spiega Ferrari ai microfoni della RSI.

L'aumento degli allergici è dovuto a due possibili fattori: da un lato ragioni genetiche e dall'altro cause ambientali, come le stagioni polliniche prolungate e lo smog, e l'indebolimento del sistema immunitario.

Come comportarsi e dove trovare le informazioni utili?

Ma come comportarsi in caso si sviluppino delle allergie ai pollini? Secondo l'allergologo intervistato dalla RSI, prima di tutto viene la prevenzione: «Nei momenti di picco pollinico si consiglia di non uscire di casa, di lavarsi e spazzolarsi i capelli per togliere i pollini, e di evitare di tenere le finestre aperte durante le ore notturne».

Secondariamente c'è l'uso di farmaci antistaminici. E se il paziente soffre per un periodo prolungato, l'allergologo può prevedere delle terapie di desensibilizzazione.

La previsione delle concentrazioni dei pollini potete consultarla sul sito web di MeteoSvizzera, mentre maggiori informazioni sulle allergie le trovate sul sito web di aha! Centro Allergie Svizzera

Infine con l'App Pollini-News, scaricabile gratuitamente sul proprio dispositivo iOS o Android, saprete «sempre quali pollini sono diffusi dove e quanto, quali piante stanno fiorendo e molto altro».