Il perito nominato dalla procura ha ricostruito la dinamica dell'incidente avvenuto il 12 luglio scorso a Caslano, dove uno scooterista italiano proveniente da Magliaso investì un bambino confederato di nove anni, che stava attraversando la strada assieme al fratello.
Appena lo scorse il 28enne frenò, è vero, ma non riuscì a fermarsi in tempo. E questo a causa della sua velocità, compresa tra i 72 e i 74 chilometri orari. Rispettando il limite dei 50, viceversa, avrebbe potuto scongiurare l'incidente. Al momento il giovane, difeso da Daniele Molteni, è accusato di lesioni colpose gravi e altri reati.
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