Cure infermieristiche La «Walk of care» torna a Bellinzona

SwissTXT/Red

12.5.2022

Nella foto la manifestazione Walk of Care, Giornata internazionale delle infermiere a Bellinzona.
Nella foto la manifestazione Walk of Care, Giornata internazionale delle infermiere a Bellinzona.
© Ti-Press / Alessandro Crinari

Si è svolta questo giovedì a Bellinzona, durante la Giornata internazionale dell'infermiere, la «Walk of Care», la manifestazione per le strade della città del personale infermieristico, che rivendica nuovamente la messa in pratica dell'iniziativa popolare votata lo scorso novembre.

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Ci si prende abbastanza cura del personale di cura? La risposta è ancora no, in Ticino come nel resto della Svizzera. E così si torna a chiedere attenzione a chi di dovere: «in questo contesto direi la politica e le istituzioni sanitarie. – precisa ai microfoni della RSI Roberto Guggiari, membro del comitato dell’Associazione Svizzera Infermieri (ASI) sezione Ticino – Che trovino delle modalità per poter applicare, in modo concreto e senza appesantire troppo le finanze e le organizzazioni, le rivendicazioni che sono contenute nell’articolo costituzionale»

Un mese fa una «Walk of care» si è tenuta a Locarno. Questo giovedì a Bellinzona, dove si è camminato fino in Piazza Governo, dove è arrivato un messaggio del direttore del Dipartimento sanità e socialità (DSS) Raffaele De Rosa per esprimere vicinanza e sostegno a un settore dove la passione per il lavoro e i pazienti non basta più.

«Noi infermieri possiamo fare la differenza»

«Sicuramente è una giornata importante per noi infermieri. – racconta alla RSI Aleksander Malinov, un infermiere formatore – Oggi è il 12 di maggio, quindi la giornata internazionale dell’infermiere, per cercare di dare sostegno all’iniziativa popolare votata lo scorso 28 novembre. Essere al lavoro per noi oggi è molto difficile, le condizioni di lavoro sono ancora troppo poco sostenute ed è per questo che scendiamo in piazza».

«Sono allieva del primo anno e ho iniziato a marzo di quest’anno – racconta invece Arianna Tavoli, studentessa del Centro professionale sociosanitario infermieristico – Sono qui perché ci credo veramente, che noi infermieri possiamo fare la differenza».

L'obiettivo è rendere la professione di infermiere di nuovo attrattiva in termini di retribuzione e ore di lavoro per tamponare l’emorragia di professionisti in questo settore.

In Svizzera

Intanto anche nel resto della Svizzera, proprio in occasione della Giornata internazionale dell'infermiere che ricorre il 12 maggio, diverse centinaia di persone sono scese in piazza per rivendicare una rapida attuazione dell'iniziativa «Per cure infermieristiche forti», accolta in votazione popolare il 21 novembre scorso.

Su invito dell'Associazione svizzera degli infermieri (ASI) e dei sindacati Syna e VPOD/SSP, 130 persone hanno manifestato ad Aarau, 60 a San Gallo e altrettante a Soletta, chiedendo migliori condizioni di lavoro.