Per 4 anni Lavori di risanamento sull'A2 tra Lamone e Gentilino

SwissTXT / red

24.3.2022

Una veduta aerea del paese di Gentilino, dell'autostrada A2 che lo

attraversa in galleria e del laghetto di Muzzano e in basso in primo

piano l'abitato di Pambio (foto d'archivio).
Una veduta aerea del paese di Gentilino, dell'autostrada A2 che lo attraversa in galleria e del laghetto di Muzzano e in basso in primo piano l'abitato di Pambio (foto d'archivio).
Ti-Press / Ely Riva 2003

Lungo il tratto dell'autostrada A2 che collega Lamone-Cadempino e la galleria di Gentilino sono previsti dei lavori di risanamento della durata di quattro anni.

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Come riportato dalla RSI, il tratto dell'A2 tra Lamone-Cadempino e la galleria di Gentilino, costruito alla fine degli anni '60, è uno dei tratti autostradali più vecchi e fra i più sollecitati del Canton Ticino. È quindi giunta l’ora di risanarlo nel rispetto delle nuove leggi vigenti in materia di sicurezza e anche di protezione ambientale.

Aprirà dunque quest’estate un cantiere che prevede diversi interventi, in primis la posa di ripari fonici per ridurre l'inquinamento fonico. 

«In particolare si tratta della zona che va dai Mulini di Bioggio verso sud, quindi verso Muzzano, e la galleria di Gentilino, e più a nord nel settore dei comuni di Manno e Lamone-Cadempino», spiega ai microfoni della RSI Giovanni Ruggia, il responsabile del progetto USTRA.

Anche un rialzo del livello della corsia nord-sud

Saranno anche realizzate opere per la raccolta delle acque residue dell’autostrada, ma soprattutto sarà alzato il livello della corsia nord-sud per allinearlo con la carreggiata opposta dall'impianto di depurazione di Bioggio.

«La filosofia della gestione del traffico sia in fase di cantiere sia sul lungo periodo nell’ambito del risanamento autostradale è il famoso 4/0, cioè la possibilità di mettere quattro corsie di traffico su una carreggiata. Oggi dall’impianto di depurazione di Bioggio fino alla galleria di Gentilino questo non è possibile. Oltretutto dove ci sono le due carreggiate sui livelli differenziati c’è anche un problema di manutenzione della scarpata, dove il personale che interviene lo fa unicamente di notte per evitare il più possibile disagio al traffico, ma non è un’operazione priva di pericoli», specifica Ruggia all'emittente di Comano.

Un limite di velocità di 80 km/h

Il costo è di circa 180 milioni di franchi e si lavorerà per quattro anni su una delle tratte più delicate a livello di traffico in Ticino. Per contenere i disagi saranno comunque sempre mantenute due corsie per senso di marcia, con una riduzione del limite di velocità a 80 chilometri all'ora.

«E avremo un piano d’emergenza cantieri che laddove fosse necessario attivarlo per un incidente maggiore ci sarà un servizio di picchetto di agenti preposti che verranno dislocati sugli incroci della cintura di Lugano per gestire il traffico in quel momento», chiarisce Ruggia alla RSI.