TicinoLe molestie alla RSI approdano in Gran Consiglio
Swisstxt
16.3.2021 - 20:55
Un'interpellanza di Boris Bignasca sui casi di molestie in seno alla RSI ha condotto a una discussione generale martedì pomeriggio in Gran Consiglio ticinese.
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16.03.2021, 20:55
16.03.2021, 21:05
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La maggioranza ha detto sì infatti - ed è cosa rara - alla proposta di dibattito del rappresentante dell'MPS Matteo Pronzini.
«Abbiamo l'occasione concreta per mandare un segnale chiaro a un'azienda molto importante e grossa che ha un gravissimo problema al proprio interno», ha dichiarato il deputato leghista.
Anche il PPD Fiorenzo Dadò ha detto che si tratta di «un segnale importante dopo che come Gran Consiglio abbiamo dato un pessimo segnale qualche mese fa, quando abbiamo voluto dire al paese che di fronte a delle situazioni di questo genere, la politica mette il coperchio e non vuole approfondire».
«Una vetrina fuori luogo»
Vari deputati invece hanno ricordato che non si hanno elementi in mano, in quanto è in corso una procedura, e che quindi l'esercizio odierno non è altro che, considerato il periodo elettorale, una vetrina fuori luogo per l'importanza dei temi.
La PLR Giovanna Viscardi ha richiamato all'ordine il plenum dopo mezz'ora di dibattito: «Una discussione vera generale sul tema in oggetto non l'ho ancora sentita». Alla discussione generale non hanno potuto partecipare i deputati membri della Corsi.
Le molestie alla RSI
Un'inchiesta di Le Temps aveva portato alla luce casi di molestie in seno a RTS, la radiotelevisione romanda. Il sindacato SSM di concerto con la RSI aveva messo a disposizione dei dipendenti di quest'ultima uno strumento di segnalazione per denunciare episodi lesivi della personalità.
A fine novembre erano 38 le segnalazioni ricevute. Due distinti mandati esterni sono stati assegnati per l'analisi delle segnalazioni e per la conduzione delle indagini.