Il senso del carnevale Campione: «L'uomo sente da sempre il bisogno di cambiare identità»

Il direttore del Museo delle culture di Lugano Paolo Campione: «Carnevale è un momento specifico in cui si indossano altre identità».

Siamo in tempo di maschere. Essere di tanto in tanto qualcun altro è un desiderio insopprimibile dell'essere umano in tutti i paesi del mondo. E il carnevale è un'occasione imperdibile per realizzarlo e un’abitudine che si perde nella notte dei tempi.

Ma come mai l'essere umano sente la necessità di cambiare identità? «Tutte le culture del mondo hanno delle maschere e hanno sentito il bisogno di essere diversi da quello che si era. Oppure, attraverso la maschera, di essere finalmente sé stessi», spiega ai microfoni della RSI il direttore del Museo delle culture di Lugano Paolo Campione.

Tutto inizia con le maschere mortuarie? «Forse il bisogno è ancora più antico. La maschera nasce con l'uomo. Noi abbiamo maschere vecchie di 9'000/10'000 anni che erano utilizzate per attività rituali. L'uomo sente da sempre il bisogno di cambiare identità. Noi nasciamo con il bisogno di indossare identità diverse. E si cerca di riproporlo in diversi momenti», aggiunge.

E uno di questi momenti è proprio il carnevale. «È un momento specifico in cui si indossano altre identità, che tradizionalmente sono sovversive. Un mondo alla rovescia nel quale, per un giorno, è permesso essere qualcuno di diverso sé. E quel qualcuno spesso è un opposto da sé», conclude.