Classifica internazionale L'USI perde posizioni, Cantoni: «Messi bene per un'università piccola e giovane»

SwissTXT / red

29.6.2023

Il campus dell'USI a Lugano
Il campus dell'USI a Lugano
Ti-Press

L'USI scivola di una novantina di posizioni nella classifica di Quacquarelli Symonds. Le spiegazioni del prorettore vicario Lorenzo Cantoni.

SwissTXT / red

29.6.2023

L'Università della Svizzera italiana si piazza all'ottavo posto fra gli undici atenei elvetici presi in considerazione dalla classifica internazionale – pubblicata martedì - della Quacquarelli Symonds. Ottiene 32 punti contro i 93 del Politecnico di Zurigo e conferma il suo rango a livello svizzero, davanti per esempio a San Gallo e Friburgo.

Sul piano globale, però, precipita: un ruzzolone di quasi 90 posizioni, fino alla 328ma. Un destino comune a quello anche di altri istituti nella Confederazione.

Come mai? «Sappiamo che QS ha modificato i propri parametri e alcuni dei nuovi pesi che sono stati attribuiti ci hanno un po' penalizzato», afferma ai microfoni della RSI il prorettore vicario Lorenzo Cantoni. «Questo dei ranghi internazionali è un gioco rischio, a volte si va su e a volte si va giù», spiega, ma anche la nuova posizione «è buona per un'università piccola e che esiste solo da 25 anni».

Nel dettaglio, l'USI risulta molto buona nel rapporto fra numero di studenti e professori, buona nel numero di citazioni scientifiche. L'università ticinese incassa invece meno di 10 punti nella reputazione accademica, per il grado di occupabilità degli studenti e per l'integrazione in reti di ricerca internazionale.

«In quanto università giovane, con i primi laureati nel 2000, non abbiamo ex studentesse o studenti che oggi presiedono grandi aziende», giustifica ancora Cantoni.