«mediX ticino» «Medici di famiglia, uniti più forti»

SwissTXT / pab

9.10.2019

Greta Giardelli e Christian Garzoni 
Greta Giardelli e Christian Garzoni 
Ti-Press

«Ci sono diversi modelli di assicurazione proposti oggi dalle casse malati in cui il ruolo del medico di famiglia viene perso. Ne va della qualità delle cure, perché è il medico di famiglia che conosce meglio il paziente e assicura la continuità, ma anche dell'aumento dei costi».

A dirlo è Greta Giardelli, fra i fondatori del progetto «mediX ticino» presentato mercoledì e che mira a rimettere al centro questa figura.

La rete, alla quale hanno aderito finora 105 dei circa 350 rappresentanti della categoria in Ticino, mira a ridurre la burocrazia, a migliorare la coordinazione e a evitare doppioni, ha spiegato il presidente Christian Garzoni.

Alcuni assicuratori proporranno già per il 2020 un modello di «medico di famiglia moderno» ai loro assicurati. Nei 18 Cantoni in cui già esiste è scelto dal 30% dei pazienti in media, in Ticino solo da poco più del 2%.

I dubbi di Denti

Si promettono risparmi fino al 20%. Se l'iniziativa è di per sé condivisibile, perché il medico di famiglia di fronte all'ampia offerta ambulatoriale «è in difficoltà e manca di vocazioni», il presidente dell'ordine Franco Denti è tuttavia scettico su queste cifre perché quelli dei tetti massima di spesa per razionare le cure e della limitazione della libera scelta sono criteri sui quali le casse malati spingono, «ma non tutti i dottori e nemmeno i pazienti sono disposti a sposare».

Uniti saremo più forti, anche di fronte agli assicuratori, sostengono i promotori di «mediX ticino», ma Denti avverte: che questa organizzazione non serva ad attirare pazienti verso il proprio gruppo e faccia attenzione a non diventare uno strumento che serva le strategie delle casse.

Il problema delle denominazioni

Positiva è la reazione dell'ACSI. I rappresentanti dei consumatori chiedono da anni un contenimento degli sprechi, un dialogo approfondito con il paziente e il rafforzamento del ruolo del medico di famiglia.

Le difficoltà per chi proprio in questi giorni sta riflettendo sulla sua affiliazione per il 2020 stanno «nella gran fantasia nella denominazione dei modelli», afferma Laura Regazzoni Meli.

Ogni assicurazione infatti fa come vuole e quelle che includono la novità nella loro offerta non la chiameranno necessariamente «mediX ticino»: «Sarà fondamentale che la rete dica al più presto quali sono le casse con cui lavora e queli sono questi modelli, per valutare il risparmio possibile ed eventuale consigliarli».

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