Lanciata una petizioneMigranti minorenni all'ostello di Cresciano, l'idea fa discutere
SwissTXT / red
2.6.2023
La proposta è stata presentata alla popolazione mercoledì sera. Una petizione per salvare l'ostello ha già raccolto quasi 290 firme.
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02.06.2023, 14:15
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A Cresciano mercoledì sera le autorità cantonali e comunali hanno presentato agli abitanti il progetto che intende inserire, nell'ostello giunto alla chiusura, un centro per asilanti minorenni.
Un progetto per il quale occorrerà una licenza edilizia e che potrebbe diventare operativo già in autunno, ma che è contestato da una parte della popolazione. Tanto che una petizione per «salvare» la struttura ha già raccolto quasi 290 firme.
Dal pubblico sono arrivate tante domande, osservazioni e anche critiche. C'è chi ha sostenuto che l'ostello non sia un luogo adatto a ospitare i rifugiati e chi ha affermato che il Comune di Riviera dovrebbe intervenire per salvaguardare un luogo di ritrovo importante. Ma c'è anche chi dal pubblico ha fatto un appello, chiedendo solidarietà e un gesto d'accoglienza.
Il Cantone ha bisogno di una struttura di accoglienza supplementare
Di una struttura di accoglienza supplementare c'è un forte bisogno nel Cantone in questa fase di pressione sul sistema di accoglienza dei migranti.
I rifugiati minorenni arrivati senza genitori sono in forte aumento, sono già una sessantina nei primi mesi del 2023, tanti quanti nell'intero 2022 e il triplo del 2021. A Cresciano se ne accoglierebbero al massimo 18, dai 10 ai 18 anni, per «sviluppare un progetto di vita a 360 gradi», ha spiegato dal canto suo Debora Banchini-Fersini della Croce Rossa.
Stando a quanto afferma Lucia Petralli, fra le promotrici della petizione, l'opposizione riscontrata fra la popolazione non è però rivolta alla presenza di migranti, quanto alla perdita della struttura per la comunità. Ed è questa l'impressione, a posteriori, anche del sindaco Alberto Pellanda.