Per far ripartire la funivia A Monteviasco l'annessione alla Svizzera non serve

SwissTXT / Red

18.11.2022

Il borgo luinese di Monteviasco
Il borgo luinese di Monteviasco

I sette abitanti fissi e i molti villeggianti del paese di Monteviasco, la località varesina al confine ticinese, non dovranno attendere l'eventuale annessione alla Svizzera per veder risolto il loro grande problema: vale a dire, come ricorda la RSI, la mancanza di un collegamento con il piano che non costringa a affrontare i 1'400 gradoni della mulattiera.

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Le autorità italiane stanno lavorando a una soluzione per far ripartire la funivia ferma dall'incidente mortale occorso al manutentore nel 2018.

La Prefettura di Varese ha annunciato che, entro il 31 dicembre, sarà pubblicato l'avviso di un concorso unico per la gestione di sette impianti: da quelli molto gettonati (Como–Brunate e Sacro Monte di Varese) a quelli poco frequentati, compresa la funivia che parte da Ponte di Piero e sale a Monteviasco.

Ma già entro la fine del mese sarà cercato un gestore per la ripresa dell'esercizio a brevissimo termine.

La sindaca Nora Sahnane è soddisfata: «La gestione unica di 7 funivie – commenta alla RSI – garantirà la sopravvivenza anche degli impianti minori. Ora dobbiamo continuare a rimanere concentrati sulla soluzione per il breve periodo».