L'occupazione degli hotel nel locarnese intorno all'85%. Buona l'affluenza dell'ultimo minuto, trascinata dalla meteo.
SwissTXT / red
09.04.2023, 11:04
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Il bel tempo ha spinto i turisti provenienti da oltre Gottardo a raggiungere il Ticino. Decisive per il successo del fine settimana pasquale sono state le prenotazioni dell'ultimo minuto, che hanno garantito l'occupazione di più di otto stanze su 10. Un dato che entusiasma i commercianti, ma lascia infastiditi alcuni residenti.
Il franco forte e l'aumento dei prezzi hanno portato sul Lago Maggiore solo chi se lo può permettere. «L'aumento c'è stato, ma è piuttosto contenuto», commenta il presidente di Hotellerie Suisse Sopraceneri Massimo Perucchi ai microfoni della RSI. «Per mantenere prezzi accessibili, molte strutture hanno deciso di togliere alcuni servizi dall'offerta base e proporli invece a pagamento».
L'occupazione degli alberghi tra Ascona e Locarno risulta comunque soddisfacente. I turisti scelgono il Ticino perché ne apprezzano il paesaggio. Molti sono degli habitués. Nel settore si teme però che l'aumento ulteriore dei prezzi faccia diventare il Cantone una meta esclusiva.
«La Svizzera e il Ticino sono sempre state destinazioni piuttosto care. Il rialzo dei prezzi non dovrebbe spaventare chi tiene alla qualità, che il nostro servizio alberghiero sa offrire», commenta il presidente di HotellerieSuisse Ticino Lorenzo Pianezzi. «In tutto il Cantone, il settore viene da mesi interessanti: in gennaio e marzo il numero di pernottamenti è stato inaspettatamente alto. Forse qualcosa sta cambiando e la stagione turistica ticinese non comincia più con la Pasqua».