Restano le incertezze sul futuro delle Officine di Bellinzona.
Mercoledì a Lucerna si sono incontrati i vertici delle FFS, i rappresentanti dei lavoratori e del Governo ticinese. Non è stata presa nessuna decisione, ma i sindacati hanno dichiarato di non essere disposti ad accettare una diminuzione dei posti di lavoro (da 400 a 180 dal 2026) con le officine che potrebbero spostarsi a Castione. Le FFS, da parte loro, affermano che la riduzione degli impieghi sarà data da fluttuazioni naturali. Le discussioni sono avvenute nell'ambito della piattaforma di dialogo presieduta dall'ex consigliere nazionale Franz Steinegger.
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