È arrivato il momento per la scuola ticinese di mettersi al passo coi tempi. Se in passato i tentativi di rinnovamento non sono andati in porto, ora con la nuova legge sulla scuola dell'obbligo si definiscono da un punto di vista normativo gli obbiettivi per il futuro.
Il messaggio è stato licenziato oggi, mercoledì, dal Consiglio di Stato. Il nuoto testo sostituirà i precedenti, che risalgono al 1996 (scuola dell’infanzia ed elementare) e al 1974 (medie).
Tra le principali novità, il superamento dei livelli fa da protagonista. Rispetto al modello da applicare, le discussioni ancora sono aperte e continueranno sino al termine della sperimentazione in sei diverse sedi.
Si citano poi la definizione dei requisiti per i direttori e vice-direttori scolastici, il riconoscimento dei docenti speciali alle elementari e il riconoscimento legale delle unità scolastiche differenziate.
Il riconoscimento legale è stato attribuito anche alle sezioni di primo ciclo (definite "classi HarmoS"). La legge inoltre disciplinerà le norme sulla dimensione delle sedi di scuola media.